ASCOLI PICENO – Un telaio da Formula 1, interamente realizzato ad Ascoli Piceno, è la novità assoluta con cui la HP Composites Technologies, che ha sede nella zona industriale del capoluogo della provincia picena, si è presentata al “JEC Composite Show” di Parigi, la più importante fiera dei compositi a livello mondiale tenutasi a Parigi la scorsa settimana.
Il gioiello della tecnologia e della ricerca della HP Composites Technologies ha riscosso grande interesse e crescente curiosità tra gli oltre trentamila visitatori che hanno affollato la prima giornata dell’esposizione parigina, che con oltre 96 Paesi rappresentati si pone come punto di riferimento per l’intera filiera del mercato dei compositi: dai distributori/produttori di materie prime ai trasformatori e fornitori di attrezzature.
Il telaio della nuova Lotus Exos T125, una vera Formula 1 di serie, è frutto di un grande impegno di HP nel settore della ricerca e sviluppo e si propone come test fondamentale per dimostrare le capacità dell’azienda, che ha nel settore delle auto sportive uno dei suoi core-business.
Grande interesse ha riscosso anche il nuovo telaio per una concept car elettrica di grande autonomia e prestazioni (arriverà fino a 150Km/h di velocità massima e 500km di autonomia) in tecnologia RTM-High Performance, esposto nello stand di HP Composites durante il Jec.
«Oggi le auto elettriche – ha dichiarato l’ing. Piero Consorti, uno dei progettisti del team HP – rappresentano un tema centrale del mercato automotive, in cui la riduzione del peso del telaio permette di utilizzare un maggior numero di batterie e di conseguenza ottenere una maggiore autonomia. Le soluzioni tecnologiche adottate per questo telaio sono raffinate ed al tempo stesso razionali, consentendo di garantire performance elevate del materiale e un’alta industrializzabilità del prodotto, aspetto che da sempre rappresenta il tallone d’Achille nelle tecnologie dei compositi tradizionali. I prodotti presentati al Jec sono l’orgoglio di HP che ha avuto la fiducia di un grande marchio come Lotus per la produzione di una vettura davvero straordinaria per le sue caratteristiche ma anche per la reattività con cui l’azienda ha saputo dare vita al progetto».
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Che dire, non è tutto nero come invece si vuol far credere a tutti i costi!