ASCOLI PICENO – Arriva la prima polemica al Bilancio di previsione appena stilato dall’amministrazione Castelli e che verrà presentato al consiglio comunale nei prossimi 8 e 9 maggio. Un bilancio nel quale il primo cittadino ascolano ha voluto dare risalto ai finanziamenti messi in campo per avviare diverse opere pubbliche: 11 milioni di euro che aggiunti ai vari finanziamenti ottenuti in questi anni da Regione e Governo e non ancora impegnati arrivano a toccare la quota di 30 milioni (leggi articolo sul Bilancio).
Per il consigliere di opposizione della Lista “L’Alveare” Marco Regnicoli, però, si tratta soltanto di un balletto di numeri, del quale i consiglieri comunali sarebbero stati messi al corrente soltanto dai mezzi di comunicazione.
“Sono ormai tre mesi che assistiamo giornalmente sulla stampa e sulle televisioni locali, al Sindaco Castelli che illustra il Bilancio preventivo 2011 in tutte le salse e con un balletto di cifre che oscilla in base al suo umore giornaliero. -scrive in una nota Regnicoli – Tutti conoscono questo Bilancio Preventivo tranne i Consiglieri Comunali che sono costretti a seguire le puntate del reality sui mezzi di comunicazione; di conseguenza non possiamo addentrarci sui numeri ma possiamo almeno proporre considerazioni politiche”.
Regnicoli passa quindi ad elencare le opere realizzate negli ultimi anni sotto la amministrazione Castelli, ma avviate, o ammesse a finanziamento, da tempo. “Andiamo in ordine. – dice– Piazza Arringo, il Forte Malatesta, Palazzo Pacifici sede dello Spontini ed il Polo Universitario sono tutte decisioni politiche con relativi finanziamenti dell’ Amministrazione Allevi con l’aggravante che per il Polo Universitario questo centro destra è stato capace di tenere bloccato per dodici anni, il finanziamento pari a otto milioni di euro, con grave danno allo sviluppo dell’università e con un deprezzamento alle capacità di realizzazione dei lavori. Le uniche due delibere con relativi finanziamenti portate avanti da questa amministrazione, la prima il Contratto di Quartiere approvato grazie ai voti dell’Alveare, la seconda l’Auditorium grazie alla tenacia dell’onorevole Ciccanti allora in maggioranza, si sono avviate con un ritardo di quattro anni, certificando l’incapacità amministrativa di chi governa questa città”.
“Non parliamo poi del Piano Regolatore, del Piano Traffico e di Ascoli patrimonio dell’Unesco perché possiamo sconfinare nel ridicolo. – attacca ancora Regnicoli – Alla fine resta il solo annuncio roboante dell’accensione dei mutui. “Faremo investimenti accendendo mutui” tuona il Sindaco Castelli. Che colpo di genio!!! Tutti siamo capaci di amministrare così. Il tutto poi in un Bilancio dove per pagare le spese correnti si ricorre alla vendita del patrimonio, si opera cioè, come il proprietario di una casa che per pagare le bollette ricorre alla vendita di un pezzo della stessa. E’ bene ed opportuno rilanciare l’economia della città anche con l’accensione di mutui se rientrano in una saggia analisi dei conti pubblici, ma ci si ricorda di questo con colpevoli ritardi e solo dopo aver portato Ascoli alla canna del gas. Per concludere la chicca sui parcheggi. Tutti siamo concordi nel voler acquistare i parcheggi questo sia ben chiaro, anzi ci sono in tal senso già decisioni prese dal Consiglio Comunale, quello che non riusciamo a capire è se ci sono debiti maturati nei confronti della SABA. Tutti dicono che ci sono, nessuno li quantifica, visto che a richiesta, con specifiche interrogazioni, nessuno risponde”.
“Noi siamo pronti a discutere sul tema – conclude il consigliere dell’Alveare – ma a carte scoperte con cifre e dati alla mano, nessuno pensi di scaricare debiti maturati per “mala gestio” sulle tasche dei cittadini ascolani.
Copyright © 2025 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Commenta l'articolo