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MONSAMPOLO DEL TRONTO – Campo sportivo di Stella: quando verrà riconsegnato? Nel paese se lo chiedono in tanti, ma è una domanda che finora non ha avuto risposta. “I lavori sono conclusi, il Comune attende a breve la riconsegna dell’impianto” affermava nel 2009 l’ex sindaco Schiavi; ma dopo 2 anni la situazione è ancora ferma. Come si spiega questo ritardo? Se per il responsabile dell’ufficio tecnico Mario Plebani, “era normale che i tempi di realizzazione si allungassero, trattandosi di un progetto di grande portata”, il sindaco di Monsampolo Tacconi ha parlato invece di “divergenze sui costi”, lasciando intravedere una possibile controversia tra il Comune e la Central Frigor, l’azienda del gruppo Marconi che ha realizzato l’impianto nell’ambito di un Accordo di programma, in cambio della concessione di volumetrie edificabili.

Per l’azienda “regina del freddo” e della logistica, tuttavia, al momento non ci sarebbe alcun contrasto con l’amministrazione monsampolese: “Divergenze? Mi stupisco che il sindaco abbia usato questa parola, se la verifica della contabilità non è stata ancora effettuata – ha affermato Vincenzo Sciocchetti, nipote dell’imprenditore Orlando Marconi – del resto finora non ho notato alcun astio da parte del Comune. Ho ottimi rapporti con l’assessore Raniero Tosti, con cui sono in contatto quasi tutti i giorni”.

Quanto alla variante, con un costo complessivo intorno al 30% in più rispetto al progetto iniziale, “si tratta di interventi commissionati di volta in volta dall’architetto Francesco Cinciripini per conto del Comune – ha spiegato Sciocchetti – sono tutti lavori aggiuntivi, regolarmente attestati da verbali da noi conservati. L’amministrazione comunale può verificare tutta la contabilità e accertarsi dei costi. Probabilmente, da parte dell’ente vi sono state difficoltà burocratiche, dovute al cambio di amministrazione. Solo qualche giorno fa mi hanno chiesto la copia dei verbali dell’architetto”.

“L’opera attualmente è completata, da più di un mese ho chiesto il collaudo al Comune, ma questo non è stato ancora effettuato. Vorrei precisare – conclude Sciocchetti – che da parte nostra vi è il pieno interesse a restituire il campo il prima possibile: spendiamo 20 mila euro l’anno solo per la manutenzione”.


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