ASCOLI PICENO – Martedì pomeriggio il consiglio comunale è chiamato ad approvare il bilancio previsionale 2011. Ci saranno discussioni e polemiche politiche, seguite gli aggiornamenti in diretta su PicenoOggi.it. 
Si tratta della seconda seduta in due giorni. Lunedì L’assise presieduta da Umberto Trenta ha approvato l’aggiornamento del Piano Generale di Sviluppo 2010–2014. (clicca qui)

Due importanti ospiti russi in consiglio, l’ex traduttore di Nikita Krusciov Alexander Makhov e Igor Popov, direttore del periodico Giovinezza, nell’anno degli scambi culturali Italia-Russia. Makhov è il massimo esperto russo del pittore ascolano Carlo Crivelli ed è uno stimatissimo intellettuale. “Vidi le perle di Crivelli per la prima volta nel 1960 a Venezia, rimasi stupito, decisi che dovevo farlo conoscere ai russi. Ho visto nei suoi quadri il concetto di prospettiva inversa. La sua è la gloria di un pittore marchigiano. Dopo la fine della guerra fredda sono potuto venire ad Ascoli dove ho cominciato a scoprire il mio-vostro Crivelli, visto con gli occhi di un russo, e scrissi una monografia su di lui. Ho voluto descrivere la sua vita, i suoi amori, i suoi errori, il suo attaccamento a questa terra. Il lettore russo ha apprezzato, ora c’è anche l’idea di farci un film. Mi sono dedicato a Giacomo Leopardi, a Raffaello, sul quale fra poco uscirà una mia monografia. Insomma, la vostra terra mi ha fatto prigioniero, prigioniero d’affetti. Quest’anno, anno della Russia in Italia, ho voluto che i nostri pittori scoprano le Marche. Terra poco conosciuta nella storia dei nostri pittori, che pure hanno ben conosciuto molte regioni d’Italia. Dipingeranno Ascoli, le Marche, sarà bellissimo”. 

Il sindaco Castelli: “Makhov è un pezzo di storia, fu colui il quale nelle grandi occasioni internazionali era l’interprete di Krusciov. Lo ringrazio infinitamente di essere venuto”. 

LA DISCUSSIONE SUL BILANCIO DI PREVISIONE;/
Castelli: “La città avverte disappunto per i fatti di San Marco, abbiamo fiducia negli inquirenti. Ma sento il dovere di ricordare che i rapporti fra questa città e l’istituzione militare sono sempre stati ispirati a serenità e osmosi. Di recente anche settimanali nazionali hanno dato una interpretazione da rigettare, no alla macchina del fango. Siamo onorati di essere amici del Reggimento Piceno, non è un luogo chiuso e avulso dalla città ma è un luogo aperto alla città, pieno di persone perbene, formate per l’Esercito italiano protagonista nel mondo di molte azioni di facilitazione alla popolazione civile. Le ragazze del Rav Piceno lavorano duramente. Ovvio che tutto ciò che bisogna appurare dovrà essere appurato e i responsabili dovranno pagare duramente, ma il Reggimento Piceno è nostro amico e siamo onorati di averlo qui, è un motivo di prestigio, oltre che di utilità sociale ed economica”. 
Pietracci (Idv) “L’Espresso purtroppo ha pubblicato un articolo di Malcolm Pagani che ha scritto delle cose pesantissime, sui giovani, sulla situazione di questa città, è una cosa penosa, il sindaco lo inviti qui, ci dica con chi ha parlato, che fonti ha avuto”. 
Regnicoli (Alveare) “Concordo quanto detto dal sindaco, troviamo forma migliore per far sentire la voce della città”. 
D’Isidoro (La Primavera) “Un articolo che distorce la realtà per vendere qualche quota in più. La provincia, raffigurata con tanti luoghi comuni, quella stessa provincia che poi invece quando fa comodo viene destinataria di peana sulla coesione sociale e sulla creatività” 

La relazione dell’assessore Valentino Tega: “Bilancio dove si cerca di portare le proprie idee, i propri spunti per rilanciare la città. Settore per settore, sul turismo e cultura investimenti per centro storico, circa cinque milioni di euro per riqualificare. Illuminazione Teatro Romano, investimenti per Forte Malatesta ed arredi, personale per tenerlo aperto. Eremo di San Marco, preso finanziamento per ristrutturazione per 900mila euro. Vogliamo far venire più gente ad Ascoli e creare posti di lavoro con il turismo. Undici milioni di mutui per rilanciare nostra economia e portare a termine molte opere iniziate con giunta Celani. Nel piano delle opere pubbliche 35 milioni di investimento, sette milioni e mezzo fra Auditorium e università, cinque milioni per Contratto di Quartiere, otto milioni per finanziamenti da Regione, Stato, Unione Europea, per zona San Filippo ad esempio, tiro a segno, consolidamento scuole, bike sharing, autostazione, riqualificazioni delle stazioni di San Filippo e Marino del Tronto. Questo fa capire nostro impegno per questa collettività, a cui sommare gli oneri che incasseremo, l’avanzo di amministrazione che approveremo a breve, e i tre milioni di euro investiti dalla Ciip da qui a fine anno. Una enorme mole di investimenti, la nostra macchina amministrativa li porterà a termine. Poi investimenti per raccolta differenziata (trecentomila euro spesi da Ascoli Servizi Comunali per la differenziata passata dal 30 al 40 per cento nel centro storico, ed entro fine anno puntiamo al 50 per cento e all’estensione a Campo Parignano e Porta Romana) parco fluviale, Annunziata. Campo sportivo a Monticelli, cogenerazione nella piscina, risparmi energetici con fotovoltaico su edifici pubblici. Per il sociale, incremento centomila euro e continuazione del quoziente familiare. 
Siamo riusciti ad azzerare i mancati trasferimenti dallo Stato, ed abbiamo aumentato gli investimenti e l’appoggio ai lavoratori in difficoltà, come i centomila euro per riformulare la zona Franca comunale”.
Barboni (lista Castelli Sindaco): “Molto soddisfatto di questo bilancio, aumentiamo spesa sociale nonostante tagli governativi, c’è una congiuntura negativa ma l’amministrazione riesce a far fronte eccellentemente”. 
Corradetti (Pd) “Deficit strutturale aumenta, quest’anno oltre quattro milioni di euro, bilancio raffazzonato, pieno di toppe, dov’è il buon padre di famiglia? Debito cresciuto nonostante venti pensionamenti fra i dipendenti comunali. Altrimenti devoto arrivava a sei milioni di euro. Condanno approccio eccessivamente attento all’immagine e poco ai fatti. La Macrostruttura comunale, propagandata per mesi come panacea, alla fine cosa ci ha dato? Nulla. Ora, come al solito, vendete l’oro di famiglia, tre milioni di alienazioni, aumento multe, complessivo aumento del gettito delle imposte, che pur rimanendo uguali i parametri paradossalmente con meritoria – lo riconosciamo – opera di recupero dell’evasione, siamo arrivati a coprire quasi metà del debito con le eccedenze della Tarsu. Riguardo l’Ici, bene l’opera di recupero, ma il gettito è aumentato di 400mila euro. Perché non rivedere il regolamento della Tarsu per le seconde case? Non secondaria, poi, è la questione della trasparenza. In realtà da questi atti ci sembra una perfetta continuità con Celani, è dal 2005 che non conosciamo quali sono i debiti con la Saba. Ci tenete nascosti questi dati sui debiti contratti, secondo nostra stima sono intorno ai nove milioni di euro. Chi sta valutando l’ipotesi di riappropriazione dei parcheggi? Cosa state facendo su questi argomenti? Abbiamo diritto di saperlo. Ex Gil e Torricella, sono parcheggi di proprietà comunale, come ce ne riapproprieremo? 
Infine il mega mutuo. Vedo ritardi, sul Polo Universitario, finanziamento di dieci anni fa, opportunità perse quando si poteva ampliare.. Ora possiamo solo valorizzare il presente, ma i buoi sono già usciti dalla stalla, non ci sono più tempi per un vero lancio dell’università ad Ascoli.
Il mutuo di undici milioni di euro ha finalità di propaganda, per dare immagine energica ed efficiente. Poi temete secondo noi di non rispettare il patto di stabilità”. 
Tosti Guerra (capogruppo del Pdl) “Voi della minoranza non siete compatti, noi invece siamo ottimisti, vediamo un bilancio positivo a 360 gradi, per la prima volta nessun quartiere e nessuna frazione esclusa da riqualificazioni, per migliorare strutture e qualità della vita. Aumentiamo investimenti, e non vendendo beni di famiglia, ma perché siamo intervenuti con due milioni di recupero dall’evasione, ricontrattazione dei mutui, controllo di gestione per verificare centri di costo e di responsabilità. Siamo in grado di stabilire quali sono i centri di spesa, e capire come vengono spesi i soldi, per ottimizzare risparmio e servizi. Useremo gli avanzi di gestione 2010, e non ê cosa da poco. Investimenti in tre anni che permetteranno un ritorno di novanta milioni di euro nel Pil locale, mantenendo zona Franca, quoziente familiare. Cercheremo di recuperare i parcheggi della Saba, quella convenzione capestro fummo costretti a firmarla e non per volontà nostra. Ma la clausola dei dieci anni e della rescissione è fondamentale, è fondamentale recuperare quei parcheggi. Vogliamo diminuire il traffico veicolare nel centro storico, tutelando ovviamente i residenti. Sfruttando le circonvallazioni. E poi un grande impegno nel sociale, nonostante i tagli manteniamo gli stessi servizi. Abbatteremo tutte le barriere architettoniche a Monticelli, sulla linea centrale dell’autobus renderemo più fruibili ai disabili tutte le fermate. e poi la Cultura, grande stagione al Ventidio, mostre, incontri con l’autore, cercheremo di portare il massimo del turismo ad Ascoli”
Luca Cappelli (Pdl) “Anche io ho una lettura nettamente diversa da quella di Corradetti. Nella stesura del bilancio apprezziamo questa amministrazione, che mantiene servizi e allo stesso tempo libera risorse per sostenere lo sviluppo. Non è stata messa mano ai servizi alla persona. Si rafforza la politica di sostegno alla famiglia” 
Regnicoli (Alveare) “Con questo bilancio, per fare una metafora, facciamo come la famiglia che per coprire le spese attinge alla pensione della mamma. Ci vendiamo le porte e le finestre, e per fare la cucina nuova accendiamo un mutuo. Continuiamo a intaccare utili e riserve della Piceno Gas” 
Canzian (Pd) “Una delle entrate straordinarie previste per ripianare il disavanzo è la Tarsu, quindi i cittadini pagano ben oltre il costo del servizio. Mi sembra un trucco contabile. Poi c’è questa mina vagante del debito con la Saba, che mi preoccupa molto” 
Parlamenti (La Primavera) parla di opere pubbliche pensate per ottemperare alla convenzione con la Saba, citando la riqualificazione della zona di fronte all’ex caserma Vellei e l’ascensore, lamenta la mancanza di politiche culturali dicendo “rischiamo di dare ragione al giornalista de L’Espresso che parla di fritto misto di fronte ai capolavori del Romanico” ma il sindaco Castelli alza la voce, la interrompe e dice “solidarizzare con quell’articolo è vergognoso”. 
Di nuovo la Parlamenti: “Una cosa è stanziare undici milioni di mutuo per le opere pubbliche altra cosa è farle. Viene il dubbio che intanto stanziate quelle risorse per coprirvi dal rischio, l’anno prossimo, di non ottemperare al patto di stabilità” 
Bellini (Pd) “Bilancio improntato a un ottimismo fideistico, e il sindaco non ci dice nulla sul debito con la Saba. Siete una amministrazione comunale che pensa più alla comunicazione che alla sostanza. Le politiche culturali, infine, non si riducono solo al cartellone del Ventidio. Avete solo lo scopo di tirare avanti”. 
D’Isidoro: “Cultura vera è rafforzare identità collettiva, e questo non lo trovo, trovo solo delle sorte di McDonald’s d’arte nel centro storico, Che target vogliamo? ?io credo che ci serva turismo di qualità, se ne parla, fate analisi? A me non sembra. E il rilancio della politica industriale? Qui sembra che siamo in una sorta di Eden, con i giovani felici… E le politiche giovanili? Le politiche attive di formazione? non vedo risorse… Sui servizi sociali, attenzione però. Bene tutelare la famiglia, che è ammortizzatore sociale, ma creiamo anche giovani troppo legati alla famiglia, che non riproducono nè dal punto di vista economico nė da quello demografico” 
Pietracci (Idv) : “Saba è spada di Damocle. mi asterrò dal votare il bilancio, anche per la stima che mi lega a Tega e per la mancanza di alternative per il futuro, quando lo Stato chiuderà i rubinetti in nome di un malinteso federalismo. La mia è un’astensione tecnica, non politica, rispetto il lavoro di chi deve preparare una cena con pochissimi ingredienti” 
Viscione (Udc) “Siamo un’opposizione responsabile, se una decisione della maggioranza ci viene incontro alle nostre richieste, quale è il problema? Siamo diversi dal Pd, abbiamo una posizione diversa da loro. Nel merito del bilancio, ci sono criticitá e anche aspetti positivi. Il deficit strutturale che è presente, c’era anche prima, quando ero assessore al bilancio, ma lo riducemmo drasticamente. Oggi vengono ripristinate le entrate una tantum (Piceno Gas distribuzione, ad esempio, o le multe) e mi auguro siano soltanto temporanee, i revisori consigliano di eliminarle nella programmazione pluriennale. Il piano delle opere pubbliche è ambizioso, esprimo apprezzamento, se è possibile fare undici milioni di mutuo ci sono state politiche di bilancio quando ero assessore che ne danno la possibilità. Però mancano completamente le manutenzioni, camminare per Ascoli è diventato un problema, c’è da fare tanto per strade e marciapiedi, ci sono solo 150mila euro, doveva essere priorità invece. E le frazioni? Non vedo interventi, ma non sono mica un altro Comune, avete cercato i voti anche lì… (l’assessore Tega replica che le pianificheranno a breve). Vi riconosciamo attenzioni su alcune questioni, abbiamo due  emendamenti per diecimila euro su borse lavoro per disabili, e un altro specifico per le scuole di prima infanzia private paritarie” 
Attilio Lattanzi (Lista Castelli Sindaco) “le frasi di Ciccanti di ieri? (l’esponente centrista ha lanciato segnali di distensione con il sindaco Castelli, parlando di discontinuità rispetto a Celani) La nostra maggioranza è coesa, i problemi della minoranza non ci riguardano. La loro astensione sul Piano Generale di Sviluppo ci fa piacere, va rispettata” 
Filiaggi (gruppo misto) “Sono uscito dal Pd perché ritengo fallito quel progetto, ma faccio parte della minoranza Io rappresento i miei elettori, e voglio rappresentare i loro interessi. In questo senso, se l’amministrazione presenta progetti utili alla città, sono pronto a votarli. E non possiamo non riconoscere che in questi due anni si vedono dei cambiamenti, le decisioni sul Polo Universitario, le intenzioni di riacquisire i parcheggi, il tentativo di dare maggiore efficienza alla macchina amministrativa, le piste ciclabili. Sono cose che apprezzo. Non possiamo poi disconoscere che la città in primavera è viva a livello di flussi di visitatori. Riconosco la capacita del sindaco di dialogare con l’opposizione. Permangono problemi come il piano regolatore, se ne parla ma non sappiamo cosa c’è dentro. Si parla di varianti ed edilizia convenzionata, bene, ma diamo a tutti pari opportunità di accesso al discorso edilizio. E non è chiaro se il Prg precede o segue lo sblocco dell’area Carbon. Non facciamo edificazioni in periferia lasciando buco nero della Carbon. Occorre parlare del problema demografico, occorre pensare alla disoccupazione, qualcosa in più il Comune può fare. E anche sul discorso delle infrastrutture. C’è tanto ancora da lavorare, ma poiché i segnali positivi mi fanno ben sperare, apro per così dire una linea di credito al sindaco astenendomi sul bilancio. Non passo alla maggioranza, ma guardo con fiducia alle dinamiche che si stanno attivando” 
Ciccanti (Udc) “Volevo puntualizzare. A San Benedetto si dibatte del finanziamento della Fondazione Carisap per la Grande Opera. Questo finanziamnto è stato revocato, e il sindaco Gaspari ha ritenuto che dietro sia stata ordita una trama dal candidato Gabrielli. Da Parte di Gabrielli, si accusa Gaspari di incapacità. forse hanno ragione tutti e due, ma chi ha perso è stata San Benedetto. Io non appartengo a questo modo di pensare, io, l’Udc, Pietracci dell’Idv, Filiaggi del gruppo misto ex Pd, ma anche Cinelli, Barboni. Questo è un comune pensiero che va oltre i partiti, quando uno si candida si candida per governare, non per fare l’opposizione. e bisogna dare un proprio contributo positivo, fare battaglie contro provvedimenti che si ritengono lesivi dell’interesse generale, ma dare un suo contributo se alcuni provvedimenti servono alla città. Chi ha il senso della comunità non deve lavorare contro, ma lavorare per. Chi ragiona così, è un interlocutore con cui voglio ragionare. Abbiamo perso 120 milioni di euro deliberati da Anas per Salaria. Abbiamo attraversato la politica degli spot, con il protocollo di intesa contro la crisi che non ha avuto seguito. La Regione è di segno opposto al Governo, cammina in senso opposto, non si raggiungono obiettivi così. Sul tema dell’alluvione, abbiamo anche cercato consenso della maggioranza, facendo la fila da Letta per superare quella famosa tassa sulle disgrazie. Si può pensare che una maggioranza autosufficiente possa perseguire obiettivi in un sistema così articolato e complesso? Occorre che tutti remino nella stessa direzione, la campagna elettorale è finita. Castelli ha messo buona volontà per fare buona amministrazione, che poi non ci riesca è un altro paio di maniche. Certo è partito con idea molto diversa, è una mia opinione. È partito con il piede sbagliato, pensando di risolvere tutto subito, poi mettendo i piedi per terra ha fatto piano di ristrutturazione del sistema amministrativo che credo stia ripensando nella mente sua, perché non si può fare in una settimana perché poi non tiene la forza degli eventi. Dò atto delle competenze del segretario generale, dò atto dell’ottenimento del controllo di gestione, che noi auspicammo in passato con vari ordini del giorno. È fondamentale il controllo di gestione per servizi celeri ai cittadini, i tempi per le licenze edilizie da otto mesi sono arrivati a un mese di tempo. Accorciare l’iter di sei mesi, non commettendo errori, è strategico. A chi dice che la maggioranza è autosufficiente (Lattanzi, ndr) dico: due minoranze ci sono sempre state, e noi rivendichiamo autonomia. C’è chi come Filiaggi guarda al dialogo e alla responsabilità e chi invece vuole tenerci l’uno contro l’altro armati. Ci divideremo, si, ma sui problemi, sugli interessi della città. Su Villa Rendina, sul Prusst, sarà dura opposizione, la nostra. Se sul tema Carbon si va avanti sull’impronta di Celani, diremo la nostra. Noi non ricomponiamo interessi con Celani. Castelli faccia un buon lavoro, faccia gli interessi della città secondo la nostra prospettiva, e non ci troverà mai contrari” 


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