ASCOLI PICENO – Dalle 17 di martedì pomeriggio Salvatore Parolisi, il vedovo della povera Carmela Rea, uccisa brutalmente a San Marco, fino ad oltre la mezzanotte è stato interrogato presso la Caserma dei Carabinieri di Castello di Cisterna, in Campania. Con lui in un primo momento sono stati ascoltati anche alcuni parenti della coppia. Poi Salvatore Parolisi è rimasto sotto audizione per ben otto ore assieme al Pm ascolano Umberto Monti. L’uomo però, non è stato accompagnato da alcun avvocato, pertanto è stato ascoltato come “persona informata dei fatti” e non come indagato.

Stamattina il Pubblico Ministero che coordina il pool di magistrati che indagano sulla vicenda, si è recato a Roma dai Ris per confrontarsi con il reparto scientifico dei Carabinieri sugli oltre cento reperti rinvenuti nei giorni successivi la morte di Melania Rea nella zona di Ripe di Civitella, dove il cadevere della donna è stato trovato, e in altri luoghi che potrebbero avere collegamenti con il delitto.

Intanto subito dopo l’interrogatorio di sabato mattina Ludovica P., la soldatessa di ventisette anni con la quale il marito di Melania aveva una relazione extraconiugale, ha lasciato la città di Lecce dove è stata ascoltata dagli inquirenti e dove sta frequentando un corso di aggiornamento.  La ragazza ha chiesto alcuni giorni di licenza e probabilmente ha fatto ritorno nella sua città di residenza, Sabaudia, in provincia di Latina. La soldatessa avrebbe dovuto finire a fine maggio il suo periodo di addestramento a Lecce, dove ha portato anche il suo cavallo, in una scuola ippica della città salentina. Gli inquirenti hanno ascoltato anche il il custode del maneggio militare.


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