ASCOLI PICENO – Appartengono a Melania Rea le tracce di sangue repertate dai carabinieri del Ris su alcune assi di legno del chiosco del Bosco delle Casermette, dove il cadavere della giovane donna è stato ritrovato. Anche il sangue sull’accendino recuperato accanto al corpo è di Melania. Non sono dunque di aiuto agli investigatori i risultati di queste ultime analisi. Anche se potrebbero confermare, in attesa anche della relazione definitiva sull’autopsia, che la donna sia stata uccisa proprio li.
In questo caso (la relazione dovrebbe arrivare a fine maggio o nella prima settimana di giugno) i fascicoli dellindagine potrebbero essere trasferiti alla Procura di Teramo, poichè il Bosco di Ripe ricade nel versante abruzzese della Montagna dei Fiori, quindi in un territorio di competenza del Tribunale teramano.
Intanto è in corso da stamattina un nuovo sopralluogo dei Carabinieri di Ascoli Piceno e di agenti del Corpo forestale dello Stato nella zona in cui il 20 aprile scorso è stato ritrovato il corpo senza vita di Melania. La perlustrazione si concentra in direzione delle vie di collegamento con Colle San Marco di Ascoli Piceno, dove, stando al marito di Melania, Salvatore Parolisi, la donna sarebbe inspiegabilmente scomparsa il 18 aprile pomeriggio. Gli investigatori starebbero cercando in particolare degli abiti, ma su questa voce non ci sono conferme.
Manca anche l’arma del delitto, un coltellino di medio-piccole dimensioni. A tal proposito si era diffusa l’indiscrezione delle possibilità che i coltelli utilizzati per colpire Melania fossero due, dato che l’autopsia sembrava aver riscontrato due diverse tipologie di ferite da arma da taglio. Ma la notizia non è stata confermata.
Sono sei carabinieri e alcuni agenti della Forestale stanno compiendo un sopralluogo “a ciglio strada”, in direzione inversa rispetto a quella ipoteticamente percorsa da chi ha portato Melania alle Casermette: dal bosco di Ripe di Civitella a Colle San Marco, lungo la strada principale. Al sopralluogo non partecipano gli inquirenti. Nel pomeriggio dovrebbero proseguire le audizioni di testimoni, presso la caserma dei carabinieri di Ascoli.
Anche ieri audizioni e indagini a pieno ritmo: ”Seguiamo un filone preciso, che si dirama in piu’ direzioni – spiega un investigatore – senza tuttavia trascurarne altri.
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