ASCOLI PICENO – L’efficienza della pubblica amministrazione è sempre un miraggio? Forse no.

Stamattina, 31 maggio, il Palazzo dei Capitani di Ascoli ha ospitato una conferenza stampa nel corso della quale sono stati presentati i risultati di un’iniziativa voluta dal sindaco di Ascoli, Guido Castelli, per ridurre i tempi di risposta degli uffici comunali che si occupano di edilizia privata.

In una classifica pubblicata nel 2009 dal Sole 24 Ore, il comune di Ascoli figurava all’ultimo posto per efficienza dei processi di evasione delle pratiche edilizie, con un’attesa media di ben 300 giorni per il rilascio di un permesso di costruzione: lungaggini burocratiche dai costi pesantissimi per l’attività economica locale, soprattutto in un periodo di crisi.

Il tavolo tecnico istituito dal Comune, in collaborazione con le imprese e gli ordini professionali coinvolti (ingegneri, architetti, geometri, geologi e agronomi), ha innescato un cambiamento che dal 2009 a oggi ha portato alla riduzione dei tempi medi di attesa a 59,17 giorni.

“Non possiamo dire di aver risolto il problema, ma registriamo un incremento dell’efficienza e abbiamo individuato un metodo che, con il tempo, potrà trasformare la pubblica amministrazione da un peso in un vero partner per imprese e cittadini”, ha affermato il sindaco Castelli.

Dopo qualche resistenza iniziale, funzionari, dirigenti e dipendenti del Comune hanno collaborato all’individuazione dei problemi e si sono impegnati per trovare soluzioni adeguate. “C’è stato un profondo cambio di mentalità da parte dei dipendenti, che hanno dimostrato dedizione e orgoglio professionale rientrando in ufficio senza timbrare per raggiungere i traguardi di miglioramento che ci eravamo prefissati”, riferisce Antonino Minicuci, direttore generale del Comune di Ascoli. “Tutti i soggetti coinvolti hanno compreso l’importanza di questo cambiamento per le ricadute positive sull’indotto e l’attività economica locale”.

Gli interventi si sono concentrati sulla modulistica e le procedure, ma anche sull’archivio, gestito in precedenza secondo il criterio cronologico e ora informatizzato e ordinato per fabbricato, in modo da facilitare e accelerare le ricerche. Fondamentale anche il rafforzamento del personale con l’inserimento di due giovani reclutati tramite un’agenzia interinale che, secondo l’assessore Lattanzi, si sono rivelati estremamente validi, efficienti e volenterosi, e hanno contribuito a stimolare un cambiamento nel modo di lavorare dei colleghi più anziani.

“Una burocrazia più snella significa anche meno errori da parte degli utenti. L’ auspicio è che da 59 si possa arrivare a 40 giorni di attesa media per l’evasione delle pratiche edilizie”, ha affermato il presidente della Confindustria di Ascoli Bruno Bucciarelli, che ha colto l’occasione per ricordare da un lato gli sgravi sulle imposte come Ici e Tarsu concessi dal Comune alle aziende locali, e dall’altro l’urgenza di risolvere il problema Consind, che continua a gravare sulle imprese.


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