ASCOLI PICENO – L’Ascoli Calcio non è oggetto di indagini per il nuovo scandalo di calcioscommesse che questa mattina ha portato all’arresto di 16 persone tra cui l’ex capocannoniere della Lazio e della Nazionale Beppe Signori. Questo è quanto riferito dalla Questura di Ascoli al termine di una conferenza stampa appena conclusa.
Ma nel Piceno, lungo la Salaria che collega Ascoli e San Benedetto, sono in molti a tremare. Tre arresti all’alba: i giocatori dell’Ascoli Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci e l’ex giocatore di Samb e Ancona, nonché sambenedettese, Gianfranco Parlato. Per i primi due si tratta di arresti domiciliari mentre Parlato è in carcere a Cremona, città dalla quale è partita l’indagine. A questi si aggiungono altri quattro indagati sempre tra Ascoli e San Benedetto, che però sarebbero estranei al mondo del calcio giocato ma potrebbero far parte dell’organizzazione nazionale di scommesse clandestine.
Attenzione però: è indagato anche un altro calciatore dell’Ascoli. E’ però ancora da chiarire la sua posizione, in quanto potrebbe aver avuto contatti (da quanto risulta da intercettazioni telefoniche) con gli altri due compagni di squadra e con altri membri dell’organizzazione ma non è detto che poi da questi si sia passati ad un comportamento fraudolento nel tentativo di condizionare le gare.
Pesante sarebbe la situazione proprio di Parlato perché considerato parte integrante dell’organizzazione. Sommese e Micolucci invece sarebbero stati degli esecutori. Anche se è da fare un ulteriore distinguo tra i due giocatori dell’Ascoli. Micolucci sarebbe stato soltanto esecutore, Sommese invece aveva collegamenti con altri giocatori di altre squadre, e sarebbe quindi coinvolto nelle scommesse su molte altre partite di serie B e Lega Pro, oltre che di Inter- Lecce di serie A.
Due le partite in questione per quanto riguarda l’Ascoli Calcio: sono Ascoli-Atalanta 1-1 e Livorno-Ascoli 1-1, che nelle intenzioni degli scommettitori dovevano terminare con una sconfitta per i bianconeri. Sembra che i giocatori potessero ricevere fino a 15 mila euro per truccare le partite. Pare anche che gli organizzatori si sarebbero lamentati con i giocatori dell’Ascoli per il risultato finale. A maggior ragione verrebbe quindi confermata l’estraneità totale nella vicenda della società, che anzi, stando così le cose, sarebbe parte offesa. Ma la giustizia sportiva ha un suo codice. La speranza è che non venga attribuita nessuna responsabilità oggettiva alla società di Corso Vittorio Emanuele.
Non è da escludere che ci fosse stato qualche campanello d’allarme durante la stagione appena conclusa e forse anche in quella precedente. Nell’attuale campionato, infatti, Sommese è stato messo fuori rosa già da mesi (si era parlato di problemi fisici e di dissapori nello spogliatoio). Micolucci ha invece mostrato una evidente flessione nelle prestazioni, che gli è costata il posto da titolare.
Copyright © 2023 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
Signor Cantalamessa, Ascoli Siena è una partita regolare? Per saper rispondere a questa domanda non c’è bisogno di essere ispettori, basta sentire il parere di uno qualunque che ha visto la partita, o riascoltare la radiocronaca di latte e miele, il cui cronista non mi pare sia Sherlok Holmes.
Questo calcio fa schifo ed è tutto da rifondare
Amico, potevi cmbia’ canale…
Visto che mi cita le rispondo subito che altro non sono che un giornalista che ha riportato le notizie diffuse dalla Questura, quindi non posso dire io quali partite siano truccate o meno. Mi sento però di dire, per quel poco che ne so del calcio, che è da fare una netta distinzione tra partite “truccate”, con tanto di tentativi di corruzioni, frode sportiva, ecc… e partite di fine stagione in cui sono le motivazioni a fare la differenza e chi ha raggiunto il proprio obiettivo è già magari con la testa in vacanza o non vuole infierire più di tanto. E questa seconda tipologia di partite, a fine stagione, da quello che mi ricordo io, è sempre esistita nel calcio.
Ad onor del vero c’è anche Albinoleffe Ascoli.
La responsabilità oggettiva è un istituto giuridico vigente solo in Italia in virtù del quale ti viene addossata la responsabilità prescindendo dal fatto che tu abbia voluto, cercato o causato l’evento: onde per cui la società sportiva Ascoli Calcio potrebbe trovarsi in un bel guaio fra poco!
E’ vero che i tesserati appartenenti all’associazione a delinquere in maniera diretta svantaggia la propria società scommettendo a perdere, ma contribuendo a frodare altri risultati nel complesso delle 7/8 partite di B, per ora, falsano completamente la classifica.
Diverso è Inter Lecce, essendo l’unica di serie A, frode andata a vuoto tra l’altro, che non ha comunque alterato la classifica finale.
Senza queste frodi Atalanta e Siena avrebbero vinto il campionato? Frosinone Triestina Portogruaro sarebbero retrocesse?
Il calcio fa schifo e non da adesso….
Giamburra’, stai tranquillo e sii sportivo! E che vuo’ fa’ lu derby naddr’anne sule perche’ do’ semare e’ prevate a vennese quacche partita? Io sarei contento di rivedere un derby solo quando ci saranno gli stessi meriti sportivi, no perche’ s’e’ schepierte quaccosa che e’ DANNEGGIATE l’Ascoli!
Che besogna senti’ … e che fa l’avvocate?
il Milan andò in B per lo stesso motivo e come precedente è tutto dire…
la sensazione di un estate rovente è alta considerando la mole di materiale che ha gli inquirenti questo è solo l’inizio…
Si ma nel caso dell’Ascoli, suoi tesserati avevano giocato A PERDERE.
Le due partite sono poi terminate 1-1.
Quindi nessun vantaggio sulla classifica della squadra bianconera.
Anzi, emerge proprio che l’Ascoli abbia ottenuto la salvezza lottando contro le penalizzazioni e contro le “svendite” di alcuni suoi giocatori.
Inoltre emerge che il Presidente Benigni, avuto qualche strano sentore, aveva contattato la Procura Federale invitandola ad indagare sul comportamento di alcuni tesserati.
Quindi altro che guai… per l’ASCOLI casomai ci vuole un encomio. Per il mister soprattutto.
Oltre cbe a essere schifoso questo giro di scommesse che froda un po’ tutti, dalle aocieta’ ai tifosi, dagli scommettitori al fisco, e’ altrettanto schifoso vedere persone che stanno li a “gufare” il male altrui. Io personalmente, alla notizia delle dimissioni del presidente Spina, commentai facendo i migliori auguri alla Samb di tornare presto nel calcio che conta. Qulcun’altro, evidentemente, non la pensa cosi’ nei confronti dell’Ascoli.
Che ‘ssi cocce… Che tristezza!