ASCOLI PICENO – Unità nella diversità è il tema celebrato in Piazza del Popolo stamattina 1 giugno alle 9.30 dai bimbi della infanzia e primaria “Ascoli Centro” e Folignano.

Dopo la consegna delle bandiere ai rappresentanti delle istituzioni e l’intonazione dell’inno nazionale, l’evento, organizzato dalla Direzione Didattica Ascoli Piceno Centro in collaborazione con il Comune e la Provincia della città, è proseguito con poesie, recite e canti popolari,tra cui Funiculì Funiculà, Tanto pe’ cantà, Quel masolin de fiori, nella lingua del “dialetto della fratellanza”, che unisce il Nord al Sud.

E poi ancora Volare (Nel blu dipinto di blu) di Domenico Modugno, Va pensiero tratto dal Nabucco di Giuseppe Verdi e, sulle note di Libiamo nei lieti calici (La Traviata), opera dello stesso compositore, i bimbi, fotografati dai genitori che per questo hanno anche oltrepassato le transenne, hanno recitato la filastrocca Buon compleanno Italia, invito a ballare e brindare in onore dell’unità nazionale.

“Il tricolore trionfa e non divide – ha detto il Sindaco Guido Castelli, chiamato sul palco ad introdurre l’esibizione dei bambini – Sono felice che l’Italia riscopra la patria. L’investimento sulla scuola è la prima cosa, per questo sabato scorso abbiamo inaugurato la palestra della scuola S. Agostino e l’anno scorso la nuova mensa a Monticelli”.

Sulla stessa scia l’Assessore regionale delle Marche Antonio Canzian ribadisce l’importanza della scuola pubblica che, precisa, “deve essere messa in condizione di operare”, sottolineando la grande responsabilità dei docenti.

L’augurio ai bimbi di una brillante carriera da parte del Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Piero Celani, infine, li invita a leggere la Costituzione per essere così in grado di difendere i propri diritti, ottemperando però prima ai rispettivi doveri: “Avete il diritto di istruzione ma anche il dovere di studiare”.

A conclusione, il commento degli articoli della Costituzione 52, 54, e 3, ha evidenziato il dovere dei cittadini di difendere la Patria, di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi, nonché quello dello Stato di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono l’effettiva partecipazione all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese perché “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge”.


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