ASCOLI PICENO – “Quando io ho fatto quella cosa di Ascoli che tu sai, la domenica dopo c’era Napoli Chievo… che ho fatto anche quella un po’, ma avevo il mangime da metterci. Quella l’aveva fatta solo il Chievo, dopo venti minuti era tre a zero“.
Questa è una frase relativa alle nuove intercettazioni che stanno emergendo in questi giorni riguardo all’inchiesta ‘Last Bet‘. A pronunciarla è l’odontoiatra anconetano Marco Pirani al tabaccaio Massimo Erodiani e la partita dell’Ascoli in questione è, spulciando l’archivio, un anonimo Treviso-Ascoli 1-1. Anonimo, dato che si trattava della penultima giornata e le due squadre poco avevano ancora da chiedere: i veneti erano già retrocessi, mentre i bianconeri avevano la salvezza a portata di mano. Il match, dunque, se non aveva alcun richiamo tale da far prevedere quote di scommesse particolarmente interessanti, ebbe oltretutto uno svolgimento regolare: dopo 3′ Belingheri portò in vantaggio l’Ascoli che, però, fu raggiunto sul finire di tempo dal gol di Musetti, seppur a causa di uno svarione della difesa ospite. Resta da chiedersi allora che fu ‘quella cosa di Ascoli‘ che Pirani ricorda al suo ‘socio d’affari’. Per ora non sembra aver attenzionato di molto la lente degli inquirenti. Staremo a vedere.
Nelle ultime ore è circolato anche che altre tre partite dell’Ascoli sarebbero uscite fuori dalle ultime intercettazioni. Si tratta di Ascoli-Sassuolo (0-0), Ascoli-Pescara (1-0) e Ascoli-Siena (3-2), tutte del campionato appena concluso, quindi nel periodo contemporaneo a quello delle intercettazione dell’inchiesta ‘Last Bet’. Questa contemporaneità fa pensare che, se le gare avessero insospettito clamorosamente gli investigatori, sarebbero state allegate alle famose 612 pagine dell’Ordinanza pubblica di cui tanto si è parlato. Anche qui, però, non si esclude del tutto che possano esserci novità, magari come conseguenza di qualche interrogatorio. Bisogna, però, distinguere tra combine da Calcioscommesse e combine da accordo pro-classifica: le prime sono finalizzate, come lo si sta apprendendo bene in questi giorni, ad ottenere vincite legate alle scommesse mediante il comportamento di alcuni calciatori ‘viziato’ dalle menti dell’organizzazione; le seconde sono puri ed episodici accordi tra le due squadre in questione, atti a concordare l’esito di una gara per soddisfare gli interessi di una o dell’altra parte o di entrambi. Potrebbe essere questo il caso di Ascoli-Siena, ad esempio. Usiamo il condizionale dato che mister Castori potrebbe arrabbiarsi di più di quanto ha già fatto nell’occasione. In quel caso, a qualcuno sembrò un pò troppo morbida la difesa della squadra ospite, già da tempo con la Serie A in tasca, agevolando la disperta rimonta bianconera negli ultimi dieci minuti.
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Prego citare le fonti. In questo clima già convulso per conto suo, sarebbe meglio, prima di buttare altro fango sull’Ascoli Calcio solo per realizzare un pezzo giornalistico, appurare le fonti e ovviamente il valore delle medesime. Ci siamo stancati di leggere “notizie spazzatura” sia in tv che sui giornali. Ci vuole serietà da parte della categoria dei giornalisti, la vostra è una professione che colpisce subito l’opinione pubblica quindi penso che alcuni di voi si debba dare una calmata; tutti i giorni spuntano nomi di calciatori più o meno famosi, state facendo a gara a chi “ce l’ha più lungo” per intenderci. Non c’è alcun riguardo circa le persone e le società prima ancora di avere un minimo sospetto sul loro reale coinvolgimento . E’ scandaloso quanto il calcio scommesse quello che si legge e si sente tutti i giorni! E’ ora che la finiate, abbiate anche voi un pò di dignità. Non dico di “nascondere la povere sotto lo zerbino”, ma solo di dare una vera e genuina cronaca dei fatti ai lettori.
La sua “fonte” quando la cita?
Giampy Un giornalista ha il dovere di verificare le sue fonti prima di dare la notizia e non di citarle………….
Caro Giampy,
premesso che né io né la testata per la quale scrivo vogliamo infangare l’Ascoli Calcio e creare giornalismo spazzatura come da Te sostenuto. Primo perché sono, io per primo, tifoso dell’Ascoli e non farei mai e poi mai nulla a discapito dei colori bianconeri; secondo, abbiamo già dimostrato da qualche mese a questa parte di non aver bisogno di nessuno stratagemma o pettegolezzo per farci seguire. Riguardo le famose FONTI, queste sono rappresentate anche da alcune testate nazionali che hanno tirato fuori le citate partite, una su tutte la celebre ‘Rosea’. A conclusione, Giampy, nel ringraziarti per aver letto l’articolo ed essere intervenuto con questo commento, ti dico che non facciamo a gara con nessun’altro, se non con noi stessi, nel migliorare continuamente il nostro servizio, delicato ma fondamentale, sempre alla ricerca della verità.
Ciao e Forza Picchio
Ho integrato il suo pezzo con tutti gli altri che si leggono a livello nazionale e che non riguardano solo l’Ascoli ma professionisti e società varie. A parer mio ne esce un quadro sostanzialmente confuso, dove sembra che voi giornalisti, in senso generale, buttiate nomi a casaccio insieme ad alcuni realmente coinvolti con l’intento di attirare il lettore ma travalicando la pura realtà, spesso sconfinando in storie di pura fantasia prive di ogni riscontro plausibile. Per il resto so che lei è un tifoso del Picchio come il Direttore lo è per la Sambenedettese ma non sto qui certamente a chiedervi di nascondere notizie che possano ledere le suddette società, non sarebbe leale verso noi lettori; ho solo chiesto di sapere le fonti di tali ultime notizie contenute nel suo articolo visto che spulciando nei vari quotidiani sportivi che vanno per la maggiore non ne avevo letto alcunché. Ora che mi ha citato la celebre “Rosea” andrò a documentarmi, la ringrazio per l’informazione. Per il Direttore che mi chiede le mie fonti rispondo che non ne ho, visto che non ha diffuso alcuna notizia, non sono un giornalista! Saluti e buon lavoro.