MONSAMPOLO DEL TRONTO – “Dopo 20 anni che la Provincia respinge il Prg, com’è possibile che quest’amministrazione non si ponga il problema delle conseguenze di un’ennesima bocciatura?”: se lo chiede, citando le stesse parole del sindaco Tacconi, il consigliere d’opposizione Pierluigi Caioni, durante il consueto incontro annuale di “Uniti verso il futuro” coi cittadini. Insieme a lui sul palco il consigliere Clemente Benigni. La riunione si è svolta venerdì 10 giugno nel teatro comunale di Monsampolo, in contemporanea con l’assemblea sulla raccolta differenziata “porta a porta”, comunicata dal Comune – a detta di Caioni – “dieci giorni dopo che avevamo protocollato la richiesta per il teatro”. Nonostante l’accavallamento delle date, l’iniziativa di Uvif ha visto una discreta partecipazione di pubblico, con circa una sessantina di presenti, tra cui il vicesindaco Giacomo Ulissi. Assenti, invece, gli altri componenti dell’opposizione, ossia Clemente Pierantozzi e Luca Corradetti.

Partendo dalle interrogazioni presentate lo scorso 23 marzo, il consigliere ha letto stralci delle risposte fornite dal sindaco nello scorso Consiglio comunale. A cominciare dal Piano regolatore, che appunto “gira da 20 anni in Comune senza poter entrare in vigore: ciò significa una mancata gestione del territorio”, contesta Caioni. Vaga la risposta del sindaco anche sul Prasi, il piano regolatore delle aree di sviluppo industriale, di cui si chiedevano notizie circa la data di approvazione o se venisse restituito ai Comuni di appartenenza: in sostanza non è ancora chiaro se la competenza urbanistica passi alla Provincia, dopo che il Piceno Consind, ente commissariato, non se ne occupa più.

Sull’alluvione dello scorso marzo, di cui “Uniti verso il futuro” criticava l’assenza di procedure standard da adottare in caso di allerta meteo, l’amministrazione ha annunciato che a breve dovrà approvare il piano comunale di protezione civile. Ma è sulla spinosa vicenda del campo sportivo che il dibattito si accende: “Dopo più di un anno di stallo, la situazione ha avuto una svolta il 4 aprile 2011, guarda caso proprio alcuni giorni dopo che noi avevamo presentato l’interrogazione consiliare”, fa notare Caioni. Riguardo all’importo dei lavori richiesto dalla Central Frigor – 1.695.018 euro contro i 568.102 previsti in convenzione -, il consiglierete commenta: “Scherzano! Dopo 6 anni non solo non ci ridanno le opere ma ci chiedono il 300% in più”. “Ti sbagli – interviene il vicesindaco Ulissi -, in quel computo sono compresi 600mila euro di spese non dovute, relative all’acquisto del terreno”. Se fosse così, resterebbe comunque un importo di oltre 1milione di euro, un costo comunque doppio rispetto a quello stimato in partenza.

L’argomento si è spostato quindi sul tema rifiuti: per smaltirli Monsampolo spende ogni anno 440mila euro, l’8% del suo bilancio. La componente prevalente della spesa è riferita al costo del servizio per smaltire i rifiuti indifferenziati: una quota consistente della spazzatura, se è vero che il Comune ha un livello di raccolta differenziata pari al 28%. “Il porta a porta ben venga, ma temo che da solo non funzionerà. Non si potrebbe integrarlo con una ricicleria, come già si fa in altri Comuni, in modo da premiare i cittadini più virtuosi e alleggerire la Tarsu? – chiede Caioni -. Con i soldi risparmiati si potrebbero fare opere pubbliche come il Polo scolastico”.

Si è quindi parlato del risarcimento dei commercianti di via Colombo (danneggiati dai ritardi per i lavori nel sottopasso), di cui usufruiranno 11 esercenti, mentre gli artigiani non sono stati ammessi al bando. Al termine dell’incontro sono intervenuti alcuni cittadini per denunciare l’abbandono e l’isolamento della società di calcio Vis Stella, che per la prossima stagione teme di non poter finanziare il settore giovanile, e degli abitanti di Valle Cecchina, che proseguono la loro battaglia contro il fotovoltaico sulle colline a due passi dalle case.


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