ASCOLI PICENO – Approvato nella seduta di consiglio provinciale di ieri pomeriggio il rendiconto di gestione relativo al 2010, che un po’ a sorpresa evidenzia un avanzo di quasi due milioni di euro.

Almeno stando alla relazione dell’assessore Crescenzi, secondo il quale lo scorso anno l’ipotesi di bilancio iniziale del 2010 prevedeva uno squilibrio strutturale di circa 5,3 ml di euro, che l’Ente ha cercato di riequilibrare attraverso lotte fiscali, utilizzo dei fondi europei per le spese del personale e razionalizzazione delle spese correnti, permettendo alla fine di ottenere un avanzo di1 milione e ottocento mila euro.

“Abbiamo messo in circolo un processo virtuoso e questi dati lo dimostrano – afferma il presidente Celani – E lo abbiamo fatto non solo attraverso le entrate tributarie, ma anche con una netta riduzione dell’incidenza degli interessi passivi che è passata dal 6,2% di due anni fa al 4, 8%di oggi. Abbiamo inoltre cercato di sfruttare al meglio i fondi europei e non abbiamo alzato l’Rc auto come molte province hanno fatto”.

“Abbiamo votato contro il documento perchè si tratta di una operazione prettamente numerica, che scopre carenze dal punto di vista della programmazione e degli interventi sul territorio – afferma tra i banchi di opposizione Mandozzi (Pd) –  Strade senza manutenzione nella parte montana, giardini delle scuole non curati con erbe tagliate a lezioni già finite. E poi nessuna collaborazione con l’opposizione, nonostante le nostre aperture, per trovare soluzioni alla crisi economica, come ha dimostrato l’ultimo consiglio aperto”.

Il presidente Celani, nel corso del suo intervento ha anche voluto fare delle precisazioni su alcuni argomenti molto caldi e al centro delle polemiche degli ultimi tempi, come quello degli autovelox, la cui installazione è stata bloccata dalla Prefettura. “Non è stato dato parere negativo – dice Celani – è  stato detto che le strade sono già intasate di misuratori di velocità; ma se ce ne sono troppi vuol dire che qualcun’altro, altri enti locali, negli anni passati ne hanno messi parecchi”. Infine il presidente ha ribadito con fermezza il proprio parere sul Consind:”Dobbiamo completare il processo di chiusura iniziato dall’amministrazione Rossi”.


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