ASCOLI PICENO – Avevano creato una vera e propria associazione a delinquere, i cui vertici erano di origine turco-greca, che consentiva l’ingresso di afghani, pakistani e iracheni nel nostro territorio, tra cui emerge la figura di Seyed Hossiny, detto Yahya, ventunenne afgano, residente a Grottammare. Operazione coordinata dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna, a cui ha partecipato anche la Squadra Mobile di Ascoli.
16 gli arrestati, tutti afghani e destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere, i quali attraverso il fenomeno criminale denominato “smuggling” avrebbero operato secondo le indagini un vero traffico di migranti dalle rotte asiatiche verso il nord Europa, al fine di trarne lucro attraverso la ricezione di ingenti compensi pattuiti e pretesi per il trasferimento.
In particolare, Yahya il 24 dicembre scorso a Bologna, si era interessato ad accompagnare in treno un viaggiatore afgano poi prelevato da altro membro dell’organizzazione che si occupava di farlo arrivare clandestinamente in Belgio; in un’altra occasione ad Ascoli Piceno, aveva agevolato l’immigrazione clandestina di un viaggiatore minorenne cercando di reperire telefonicamente un passeur.
All’operazione, fatta attraverso l’utilizzo di intercettazioni telefoniche, hanno partecipato anche le Squadre Mobili di Roma, Milano, Ravenna, per fatti avvenuti in tali città (oltre a Bologna ed altre zone dell’Emilia Romagna), da maggio 2010 a marzo 2011.
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