ASCOLI PICENO – Un vero e proprio interrogatorio fiume quello di Vittorio Micolucci presso gli uffici della Procura federale di Roma. Il difensore bianconero, ascoltato dopo l’arresto per calcioscommesse in seguito all’inchiesta portata avanti dalla Procura di Cremona, è entrato dopo le ore 18 di ieri, rimanendo sotto audizione per diverse ore, con pausa cena,  fino a notte inoltrata. E stamattina Micolucci è stato ascoltato di nuovo  per altre tre ore e verrà chiamato a depositare anche giovedì. Ma l’avvocato difensore Daniela Pigotti mostra serenità. “E’ soltanto una casualità – spiega –  Tutte le audizioni sono molto lunghe perchè la Prucura sta valutando tutti i dettagli e sta procedendo con il giusto scrupolo. Non ci sono situazioni particolari che Vittorio deve chiarire oltre a quelle già emerse relative alle due partite incriminate”.

“In quelle occasioni – ribadisce l’avvocato – Micolucci non ha fatto altro che giocare per la propria squadra, ma è stato tirato in ballo in altre situazioni. Tutt’al più può aver peccato di leggerezza. Ma è un bravo ragazzo e questo, siamo sicuri, emergerà al termine degli interrogatori, che si chiuderanno venerdì 15”. Micolucci verrà però ascoltato di nuovo giovedì. “Il grosso dell’interrogatorio si è svolto – spiega ancora il legale – mancano poche cose e formalità varie”.

Ovviamente è ancora presto per capire se, durante gli interrogatori, gli inquirenti hanno provato ad indagare anche sull’eventualità che la società Ascoli Calcio fosse stata in qualche modo al corrente di qualche strano comportamento da parte dei  suoi tesserati.


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