L’intervista completa la trovate anche sul numero 884 di RivieraOggi Estate. Per guardare il video cliccare in basso a destra e attendere 10 secondi per il caricamento dello spot. Servizio a cura di Massimo Falcioni, riprese e montaggio di Maria Josè Fernandez Moreno.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Vedi Carlo Mazzone e pensi subito all’Ascoli. Ecco allora che non puoi non domandare al mister bianconero per eccellenza (beccato al mare a San Benedetto in compagnia di Serse Cosmi, che incontrava il suo amico Maurizio Compagnoni, cronista di Sky Sport, allo chalet Brasil) un’opinione sulla tormentata estate del club, impelagato nella delicatissima vicenda del Calcio Scommesse.

Mazzone, come vive questa situazione?
“Io e il presidente Roberto Benigni siamo consuoceri; posso dire che in un mare di problemi sta facendo il massimo che si possa fare. Spero con tutto il cuore che porti la sua passione sino in fondo e che possa lasciare un buon ricordo alla città. Lui è stato il dopo Rozzi. Nessuno può eguagliare Costantino Rozzi, è impossibile. Ha fatto cose eccezionali, ad Ascoli non c’era una storia calcistica e gliel’ha data, ma Roberto sta onorando questi colori”.

In merito al Calcio Scommesse, i bianconeri sono accusati di responsabilità oggettiva. Ha davvero senso come accusa?
“No, ancora non l’ho capita. Se trovi un figlio di buona donna che fa certe cose, cosa c’entrano i compagni di squadra, l’allenatore e la società? Spiegatemelo. Il giocatore è un uomo libero, deve rispettare le regole, anche quelle morali. Far pagare il club è grave, è una barzelletta”.

Tornando a Benigni, qualche tempo fa arrivò a proporre una fusione sportiva tra Ascoli e Sambenedettese. Un suo parere?
“Non credo si possa fare, come si fa? Sarebbe come fondere Roma e Lazio, Juventus e Torino. Dietro a queste squadre c’è una storia, una tradizione, è impensabile pensare a una ipotesi del genere. Non si verificherà. Certo è che al contempo si possono stemperare gli animi. La rivalità a volte diventa eccessiva; abbassare i toni sarebbe da persone civili.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.