ASCOLI PICENO – Dopo le polemiche dei giorni scorsi scatenate dagli eccessivi costi di biglietti e abbonamenti, l’Ascoli Calcio fa dietrofront e, in una conferenza stampa di venerdì pomeriggio presso l’azienda di famiglia ‘Elettromeccanica Adriatica’, spiega i motivi della scelta.
“Questa decisione – spiega la figlia del patron, Silvia Benigni – è la logica conseguenza dell’incontro con una delegazione dei tifosi di martedì scorso. Ci siamo presi del tempo per riflettere e giungere alla soluzione migliore. Quando ci sono problemi del genere è giusto parlarsi, visto che noi non vogliamo escludere nessuno dallo stadio, sapendo la grande importanza che la tifoseria possiede”. Quindi le modifiche: “Abbiamo ripristinato gli abbonamenti ridotti in curva per gli under 14 al costo di 30 euro, mentre per il biglietto il costo sarà di 3 euro. Quindi, abbiamo abbassato anche il prezzo del biglietto di curva intero, riportandolo al prezzo di due anni fa, ovvero 14 euro. Ovviamente partiranno dalla prossima gara interna con il Vicenza e ci saranno i dovuti rimborsi a chi di dovere. E’ una decisione che va incontro anche alle famiglie, che in questo modo ottengono un notevole risparmio, tenuto conto anche del difficile momento economico, che noi per primi proviamo sulla nostra pelle”.
Silvia Benigni, però, spiega anche ciò che ha spinto la società ad alzare i prezzi degli abbonamenti: “E’ stata una decisione ponderata. Abbiamo chiesto ai tifosi di contribuire al pagamento del costo di ogni singola gara, non sotto i 20.000, e di compensare al mancato successo dell’iniziativa dello scorso anno, quando furono fissati dei prezzi stracciati per ottenere un alto numero di tessere, numero poi non raggiunto”.
Alla domanda se su tale decisione abbia influito anche la scelta della giunta comunale e del sindaco di rimettere alla società le tessere omaggio, la figlia del presidente è categorica: “Non ha avuto alcun peso, credo che non ci sia bisogno di un intermediario tra la dirigenza e la tifoseria”. Poi, al riguardo, l’annuncio di una novità per quest’anno: “Abbiamo eliminato qualsiasi omaggio per le poltroncine, sia rossa che gialla”. Infine, dopo aver dichiarato che sono state già sottoscritte oltre 1000 tessere, un’altra frecciata all’amministrazione comunale: “Una città come Ascoli merita un’altra convenzione sull’utilizzo dello stadio, che versa oltretutto in condizioni vetuste”.
Domani, intanto, per la gara con il Torino, stando alle volontà manifestate dai gruppi organizzati, la curva andrà deserta, anche se non si esclude un, seppur difficile, ripensamento.
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