ASCOLI (4-3-3): Guarna; Ciofani, Faisca, Peccarisi, Aldelkovic (71′ Gazzola); Di Donato, Pederzoli, Parfait; Sbaffo, Romeo, (59′ Papa Waigo) Beretta (66′ Soncin). A disp: Maurantonio, Giovannini, Marchionni, Capece,. All: Castori
TORINO (4-2-4): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Basha, Iori; Guberti, Ebagua, Bianchi,Verdi. A disp: Morello, Pratali, D’Ambrosio, Sgrigna, Vivese, Antenucci. All: Ventura
Arbitro: Ciampi di Roma
Reti: Al 4′ Andelkovic, al 70′ Bianchi su rig., Oduamadi al 84′
Ammoniti: Pederzoli, Guberti, Gazzola
Espulso: Gazzola
ASCOLI PICENO – Comincia con una grande come il Torino il campionato dell’Ascoli. Castori recupera Romeo in attacco, accompagnato da Beretta e Sbaffo. Ventura, dal canto suo, manda uno dei tre ex, Antenucci, in panchina, con Guberti e Verdi a supporto di Ebagua e Bianchi. Curva sud quasi vuota, mentre sono cica 180 i tifosi granata.
Parte forte il Toro che sfonda sulla destra con il baby scuola Milan Simone Verdi il quale mette in mezzo per Bianchi che devia a botta sicura ma Guarna salva sulla linea due volte, complice anche un rimpallo difensivo. Ma passa un minuto che il Picchio va in vantaggio: corner da sinistra di Pederzoli, Coppola resta fermo e lo sloveno Aldelkovic insacca ed esulta per il primo gol in maglia bianconera. Il Torino è scosso e reagisce solo al 14′ con Bianchi completamente solo sul filo del fuorigioco ma spara a lato di Guarna.
Guberti è il più pericoloso dei suoi, oltre che più fischiato (in una delle volte risponderà anche), ma è Parfait a sprecare per l’Ascoli un prezioso contropiede 3 contro 3, calciando debolmente a lato. Passano dieci minuti e ancora Parfait, già beniamino del pubblico, che sfiora il 2-0 con un’azione personale a seguito di una palla rubata a centrocampo.
Ascolani grintosi a centrocampo, ma con qualche momento di distrazione. Come al 43′, quando Iori dal limite dell’area ha tutto il tempo per crossare per Bianchi che mette fuori di poco di testa. Infine, prima dell’intervallo è Ebagua a mandare alto da buona posizione.
Nessun cambio ad inizio ripresa, ma è del Toro il primo assalto: Darmian si accentra dal vertice destro e spara di sinistro, Guarna si tuffa e devia in corner. Ancora Toro vicinissimo al gol al 7′: Parisi mette in mezzo un crosso tagliato che trova nella deviazione Ebagua, il destro esce di un nulla a lato dell’estremo bianconero. Al 14 ‘ doppio importante cambio: per il Torino entra Antenucci per Ebagua, mentre tra i bianconeri c’è l’esordio di Papa Waigo, molto acclamato dal pubblico, al posto di Romeo. Ma ancora gli ospiti ad essere pericolosi: al quarto d’ora Verdi raccoglie un’uscita a vuoto di Guarna e spara a botta sicura, ma ancora il 26enne portiere bianconero che neutralizza l’azione. Passano 2′ e stavolta Antenucci con una bella sforbiciata crea scompiglio in area ascolana, finita però alta. Al 21′ ecco l’altro atteso esordio: torna a calcare il Del Duca il Cobra Soncin, per il giovane Beretta.
Ma al 24′ arriva la doccia fredda: Ciampi giudica falloso un contrasto tra Pederzoli e Verdi in area bianconera tra le proteste dei giocatori in campo. Sul dischetto va Bianchi che segna mettendo la sfera sotto l’incrocio. Ma l’Ascoli reagisce subito: è Parfait a raccogliere una ribattuta da punizione e concludere fuori di poco. Entrano Papa Waigo, Antenucci e Soncin, ma la sostituzione chiave riguarda Gazzola: entrato appena dopo il pareggio, in tre minuti rimedia due gialli, lasciando i suoi in dieci. Il fortino regge, con il Papa nero nel ruolo recitato bene di terzino, ma al 41’ il colpo del ko: Oduamadi, dopo un triangolo con Bianchi, entra in area e infila Guarna di piatto. Ma anche per quest’anno Ascoli-Torino significa polemiche: prima del vantaggio, infatti, Sbaffo, lanciato in area da Pederzoli, viene fermato per fuorigioco inesistente. Ma la notizia deve essere un’altra: l’Ascoli c’è, e con gli ultimi due tasselli che arriveranno dal mercato, questo brutto ko sarà solo un ricordo.
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Quanto pagava la snai 1 il primo tempo e 2 risultato finale?
Visto che il mio primo commento in risposta non è stato pubblicato, cambio i termini: egregio signor massimo la sua domanda sarcastica la trovo fuori luogo e di pessimo gusto, visto che il calcioscommesse è una piaga della società non da oggi ma da sempre. Nel caso in specie, visto che il suo riferimento in quanto sambenedettese è l’Ascoli Calcio, quest’ultima non è neanche stata sfiorata dall’inchiesta ma sta pagando una fantomatica “responsabilità soggettiva” che non sta né in cielo e né in terra. Sfido chiunque a trovare una Società che fa scommettere e/o tentare combine, giocatori nel proprio libro paga per far si che la medesima perda alcune partite! In ultimo se fessi in lei, eviterei di lasciare commenti su certi argomenti, come dire:- da quel pulpito viene la predica! –
Le spiego da ignorante che la “responsabilita’ oggettiva” e’ sempre esistita nel mondo del calcio italiano ed europeo quindi non è fantomatica. Le cito la Juve ha pagato per dei tesserati, l’ASCOLI sta pagando colpe forse non della società ma per due forse tre tesserati!
E poi mi domando quale sia la differenza di vendersi una partita o comprarla, indirizzarla a dovere, vincerla apposta e perderla apposta, secondo me nessuna differenza, ma a parte il marcio di queste 3/4 squadre scorrette è falsato un campionato di B, forse evitato se Benigni avesse pagato gli stipendi, alle spese dei tifosi e di squadre retrocesse magari ingiustamente, specialmente dopo la partita Ascoli-Siena.
Sì è vero non è stata indagata…
Caro massimo.sbt, visto che ho un po’ di tempo, ci provo io a farti capire ,pacificamente, che stai sbagliando facendoTi un esempio. Tu sei un imprenditore operante nel settore degli autotrasporti. Hai tanti camion grandi che hai pagato per comprarli e che seguiti a pagare per mantenerli. Fai veramente tanti sacrifici per mantenere la Tua ditta ad un livello alto di qualità, di categoria, specialmente in un periodo di “vacche magre”.
Ora, due Tuoi dipendenti, tra i più fidati, Ti rubano qualche camion e molto gasolio rivendendo il tutto (per due soldi che incassano loro non Tu) ad un Tuo concorrente che, senza fare i sacrifici che fai Tu, Ti manda in rovina.
Or bene, arriva la Polizia che scopre tutto e arresta giustamente i Tuoi dipendenti infedeli. Siccome però Tu sei stato un “somaro”, che Ti sei fatto fregare come un pollo non riuscendo a controllare ogni mossa dei Tuoi dipendenti, di giorno e di notte, Ti fanno una mega multa con tanto di penalizzazione per agevolarTi il fallimento.
Amico mio, non so se la storiella Ti sia piaciuta o meno ma calza a pennello sulla vicenda. Se fosse successo veramente a Te, saresTi stato contento? Come puoi mettere sullo stesso piano chi si compra le partite, per mezzo di suoi dirigenti, per avanzare in classifica senza troppi sacrifici e chi SE LE VENDE mandando in rovina una società con oltre un secolo di storia senza macchia?
Pensaci amico e non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te (Gesù di Nazareth).
Stammi bene.
Ripeto il mio concetto: in questo caso non è imputabile la “responsabilità oggettiva” alla Società Ascoli Calcio per vari motivi che non sto qui ad elencarli, tra l’altro condivisi da molti addetti ai lavori. Il paragone che lei fa citando il caso Juve, la dice molto sulla sua poca conoscenza delle leggi che regolamentano il giuoco calcio. In quel caso infatti, solo per dirne una, erano coinvolti in blocco dirigenti della medesima società che forti del potere che esercitava la medesima cui rappresentavano, secondo l’accusa facevano in modo di piegare al proprio volere arbitri consenzienti cosi da assicurarsi il risultato a proprio favore. Detto questo nulla ha a che vedere con quello che è stato appurato con l’indagine di questa estate. Per quanto riguarda l’Ascoli, in questa storia è solo parte lesa e certamente non “scorretta” come lei dice. Si levi per un attimo i panni di sambenedettese e forse sarà più lucido in questo argomento, inoltre da lei, visto soprattutto il recente passato della società per cui penso tifi, non accetto nessuna critica che riguardi la lealtà sportiva nel mondo del calcio.
salve,
non commento l’esempio di riviera perche e’ imbarazzante!
ma per il sig’ giampy che dice a me di togliemi dai panni di sambenedettese per fare un commento lucido, con molta franchezza dico che i panni da ascolano se li dovrebbe levare anche lei e guardare in faccia la realta’ , e in maniera lucida puoi analizzare che due giocatori sono stati arrestati per manipolazione di partite , quidi il resto e’ noia………
inoltre aggiungo che me ne vanto dei 21 campionati di serie b disputati onestamente dalla samb al contrario dell’ascoli calcio macchiati dal calcioscommesse e come LEI fa notare il passato recente le faccio notare che in questo caso siamo noi tifosi e citta di san benedetto parte lesa dei dirigenti farabutti venuti da noi .
Senza tanti giri di parole, l’esempio di “Riviera” , portato alla massima esemplificazione per far capire a tutti, proprio tutti, la tanto reclamata “responsabilità soggettiva” è perfettamente calzante con il caso in discussione e lo ringrazio. Purtroppo come dice il detto: “non c’è più sordo di non vuole sentire”!. Chiudo qui questa discussione, rimandando il tutto a quanto si stabilirà all’ultimo grado.