ASCOLI PICENO – Sono state ascoltate questa mattina dai Pm di Teramo, titolari dell’inchiesta su Melania Rea, Valentina e Immacolata, due delle migliori amiche della povera donna di Somma Vesuviana uccisa da oltre trenta coltellate al Bosco delle Casermette di Ripe di Civitella il 18 aprile scorso.

I sostituti Greta Aloisi e Davide Rosati stanno facendo ulteriori indagini sulla vita extraconiugale di Salvatore Parolisi, il marito di Melania, accusato dell’omicidio della donna e da oltre un mese in carcere a Castrogno. Valentina e Immacolata, detta “Imma”, erano già state sentite dai Pm ascolani. Fu Valentina, in particolare, a rivelare la storia di Salvatore con la soldatessa L., secondo quanto le aveva riferito la stessa Melania.

Quella con la soldatessa era una relazione molto importante, che andava avanti da due anni. Melania l’aveva scoperta quasi fin dall’inizio ma poi la credeva finita. Invece Salvatore, poco prima delle vacanze pasquali, avrebbe addirittura dovuto conoscere la famiglia di lei.

L. chiedeva insistentemente al militare di lasciare Melania, mettendolo più volte di fronte ad un bivio: o lasci tua moglie  o tra noi è finita. In particolare negli ultimi tempi, però, le richieste di L. si erano fatte sempre più insistenti.

Il caporal maggiore dell’esercito si è sentito quindi ‘braccato’: da una parte l’amore ‘puro’ verso l’amante, dall’altra la stabilità familiare rappresentata da Melania, madre di sua figlia Vittoria. Questa situazione, divenuta sempre più insostenibile e difficile da gestire, era ormai una miccia pronta ad esplodere e, secondo i Pm ascolani, allora titolari delle indagini, ha costituito il movente dell’omicidio.

Una volta passata a Teramo l’inchiesta, però, i Pm abruzzesi hanno cercato in queste settimane di fare chiarezza anche su altre vicende della vita di Salvatore. Hanno sì ritenuto il caporal maggiore responsabile dell’omicidio della moglie, ma non hanno escluso altri moventi o complici.

Intanto si apprende che Salvatore Parolisi in carcere legge libri e ha scritto alcune lettere. Una di queste in particolare sarebbe stata indirizzata  proprio alla soldatessa L., alla quale il militare avrebbe chiesto di non lasciarlo solo.

In settimana è attesa la visita dei parenti del trentenne caporal maggiore.

La piccola Vittoria, ora in custodia a Somma Vesuviana dai genitori di Melania, riceve la chiamata del padre una volta alla settimana.


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