ASCOLI PICENO – La mostra di Claudio D’Angelo dal titolo OLTRE IL BUIO si svolge in 3 sedi espositive e mostra opere dal 1962 al 2010; nasce dalla volontà di creare insieme qualcosa per la città, e si sviluppa in forma di stretta collaborazione tra l’artista ed alcuni suoi amici, Augusto Piccioni (Centro D’Arte L’Idioma) e Anna Laura Petrucci (Gallerie Insieme) con l’intento di coinvolgere la città di Ascoli in un omaggio e scambio reciproco con l’artista, che ha sempre esposto nelle più prestigiose gallerie italiane – da Nanda Vigo alla storica Galleria Vismara – ma che raramente è stato possibile ammirare nella città di Ascoli.
Il museo Diocesano, da tempo attivo nella proficua sinergia tra beni architettonici ed arte contemporanea con l’iniziativa ChieseAperte, è il terzo partner di questa mostra straordinaria. Comune e Provincia, hanno offerto il loro patrocinio e contributo, lo stesso ha fatto Sergio D’Auria, fondatore della
Grafiche D’Auria e da sempre amico di ClaudioD’Angelo al quale ha insegnato da ragazzo a suonare il basso.

Oggi al Battistero Piano Solo di Emidio Giovannozzi con una selezioni di brani rock e psichedeleici tra i preferiti di Claudio D’Angelo, come quelli degli Who, dei Led Zeppelin, di Jimi Hendrix; Domani, venerdì 2 presso al Galleria Insieme, performance di Basso Solo di Walter Monini, Jazzista e compositore, in un omaggio a sorpesa per l’autore che è egli stesso bassista; infine sabato 3 presso il centro d’Arte L’idioma, il recital dell’attore Giulio Giuli sui testi dello stesso D’Angelo. Tutte le presentazioni avranno inizio alle ore 18.30

Una singolarità di questa mostra, a sottolineare le scelte sempre anticonformiste dell’artista, è la mancanza di un curatore e di un testo critico di tipo convenzionale. Seppur apprezzato e recensito negli anni da critici tra i più
importanti del panorama italiano ed internazionale, tra tutti citiamo Giulio Carlo Argan, rivendica con questa scelta il valore dell’arte per se stessa, quale strumento diretto di comunicazione tra l’artista ed il pubblico, tra l’uomo e
l’uomo senza bisogno della intermediazione di una critica istituzionalizzata. Sono infatti gli amici, e non i critici d’arte, a scrivere i perché di questa mostra,
La mostra si svolge parallelamente in 3 luoghi distinti a rappresentare i diversi periodi dell’opera artistica di D’Angelo: il Battistero, straordinaria per l’insatallazione di due opere del 2006, “Prima del buio”, un omaggio a Piero della Francesca, ed “Il sole ed io”. Una installazione che gioca sul tema della luce e sul suo valore sacro e simbolico, esaltato proprio dal significato intrinseco del Battistero quale sede di rinascita e di Illuminazione alla sacralità della vita.
Spazi interiori è il titolo dell’esposizione presso la galleria Insieme, un excursus tra le opere degli anni 60-70-80 che mostra l’evoluzione e lo viluppo di uno stile personale dell’artista dal primo autoritratto alle ipotesi spaziali, caratterizzate dalla tipica grafia in bianco e nero.

Questa esposizione vuole sottolineare il carattere di ricerca interiore prima che formale dell’opera di ClaudioD’Angelo.
Infine , l’esposizione presso il Centro d’Arte L’Idioma, caratterizzata dal profondo legame di Claudio D’Angelo con la poesia dell’universo naturale, reinterpretata nelle opere simbolo degli anni più recenti di produzione artistica che vede “Ninfe boschive” (2008), “Aquiloni” e una delle opere preferite dall’artista “Blu in green”, omaggio all’omonima composizione del genio musicale di Miles Davis.


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