ASCOLI PICENO – La BottEqua si rinnova e l’11 settembre, alle 17:30, inaugura la nuova sede in via Pretoriana 17 ad Ascoli (in pieno centro storico).

Il locale prosegue nel suo impegno per la diffusione della cultura del commercio Equo e Solidale: una forma di scambio alternativa a quella convenzionale mirata solo al profitto.

Questa forma di mercato cerca di riequilibrare i rapporti con i produttori dei paesi del sud del mondo, garantendo loro un giusto guadagno e condizioni di lavoro più dignitose. Elimina le intermediazioni speculative e sostiene con il prefinanziamento progetti di autosviluppo. Il commercio equo cerca di promuovere la giustizia sociale ed economica, favorire uno sviluppo sostenibile attraverso la formazione, la cultura e l’azione politica. È un’alternativa concreta e sostenibile all’iniquità del commercio internazionale.

All’interno del rinnovato punto vendita ci saranno tanti prodotti: alimentari, di artigianato, cosmetici, di abbigliamento, di pulizia per la casa (detersivi). Uno spazio di primo piano sarà dedicato alle merci biologiche a kilometro zero e ai prodotti di Libera Terra. L’agricoltura biologia a kilometro zero distribuisce frutta e verdura cresciuta nelle nostre campagna garantendo tutta la filiera produttiva. Le merci di Libera Terra sono quelle realizzate dai terreni confiscati alla mafia. La BottEqua sarà anche punto G.A.S.: il G.A.S. (Gruppo di Aquisto) aggrega persone che fanno acquisti di gruppo per assicurasi qualità e prezzi vantaggiosi su merci che vengono fornite direttamente dai produttori.

La struttura sarà gestita da AscoliEquoSolidale (Onlus), un’associazione di volontariato il cui scopo è la promozione di un modello economico e culturale alternativo. L’obiettivo dell’associazione, che opera ormai da anni sul nostro territorio, è quello di favorire lo sviluppo del Commercio Equo e Solidale, informare sul consumo critico e gli aspetti dell’economia solidale. Numerose sono state le iniziative Eque in città: corsi di formazione, incontri didattici nelle scuole e con i produttori del Sud del Mondo, giornate di festa come èqualafesta, banchetti, partecipazione a mercatini (TuttUnAltroNatale) e a progetti regionali (Punta sull’Equo).

La BottEqua si presenta, perciò, non solo come negozio ma come centro di aggregazione culturale e come fucina di nuove idee per un modo nuovo di vedere il mondo: non più come un louogo dove prevale la legge del più forte o del più competitivo ma un posto dove la solidarietà e l’equità sociale “la fanno da patroni”. Pura utopia? I ragazzi dell’EquoSolidale ci stanno dimostrando che con la forza di volontà l’utopia si può trasformare in realtà.


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