ASCOLI PICENO – Roberto Breda, tecnico della Reggina, dichiara: “Due fattori non ci hanno permesso di ottenere i tre punti stasera: non aver raddoppiato e aver subito il pareggio in maniera strana. Se c’era il rigore? Non lo so, ma se non c’era è stato un errore umano del direttore di gara che ci sta. Dispiace perché avevamo fatto una prestazione importante e potevamo gestire meglio il risultato. Dobbiamo continuare così, aumentando l’incisività”. Sull’inizio di campionato della sua squadra fa un primo bilancio: “Purtroppo, a parte la sconfitta meritata con la Juve Stabia, abbiamo sempre giocato bene portando a casa meno punti di quanto avessimo meritato”.

Il pareggio ha evitato per un pò le polemiche sulle scelte iniziali, in cui tra gli undici figuravano ben sei difensori di ruolo. Castori lo spiega così: “Ho cambiato modulo per avere due esterni di quantità che ci permettessero di allargare il gioco sulle fasce. Ma ho scelto anche gente che mi garantisse tutti i novanta minuti per non modificare troppo la squadra in corsa”. Poi i lati positivi della gara, in cui confessa di rivedere l’Ascoli dello scorso anno: “Abbiamo evitato la beffa con un secondo tempo strepitoso, di quantità e qualità, dopo un autogol arrivato contro ogni legge della fisica. Ci abbiamo messo il cuore, dimostrando che abbiamo un’anima. L’assalto finale a Fort Apache mi ha ricordato alcune gare dello scorso anno, in cui quegli assalti ci hanno permesso di ottenere la salvezza”. Analizzando la gara, confessa che ” non ho mai visto così tanti cross come in questa gara. Siamo stati bravi a sfondare e andare al cross, ma meno bravi ad essere incisivi in area, dove dobbiamo migliorare. Senza dimenticare che in questo momento non ci gira bene. Dobbiamo essere, comunque, più lucidi, perché non è solo sfortuna”.

In assoluto il migliore in campo, Papa Waigo ha raggiunto quota quattro gol in campionato. Sul rigore, calciato in maniera simile allo ‘Zecchini’ sabato scorso, rivela: “Non ho scelto lo stesso angolo di Grosseto, perché prima di calciare guardo il portiere”. Poi sulla squadra dice: “Quando sono venuto ho trovato un bel gruppo. Io ho portato solo un pò d’esperienza e cerco di aiutare gli altri ragazzi a migliorare”. A coloro che lo ritengono uno ‘spreco’ posizionato sulla fascia, dice: “Personalmente posso continuare a sfruttare la mia velocità, anche sugli esterni. Il campionato? Sappiamo che è duro, madobbiamo giocare come stasera, dando tutto. Sulla reazione all’intervento di Marino nel primo tempo, ha confessato: ” Me la sono presa con lui pervhé a quest’ora se mi avesse preso con quell’entrata sul ginocchio, sarei infortunato. L’unica cosa che potevo fare era saltarlo.

Andrea Soncin, entrato a inizio ripresa per Ciofani, con la Reggina ha raggiunto le cento presenze in bianconero: “Sono contento e orgoglioso di questo traguardo. E la squadra con la quale ho giocato di più. Spero di giocare tanto ancora, ma soprattutto di fare altri gol”. A proposito dei numerosi cross sostiene: “Penso che sia stata una prestazione tutto sommato positiva. Una ripresa a senso unico con qualche contropiede preso soltanto. Gli esterni sono stati bravi, purtroppo noi attaccanti dobbiamo essere anche fortunati a trovare la palla e anticipare gli avversari, che, oltretutto erano in superiorità in area: Emerson da libero aveva la possibilità di muoversi bene.


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