ASCOLI PICENO – “Tutti devono dare qualcosa in più di ora, pretendo molto da loro”. E’ questo il pensiero con il quale Fabrizio Castori è tornato dalla Campania, con sul groppone la quarta sconfitta del suo Ascoli in nove gare. Il riferimento, ovviamente, è ai calciatori, ai quali, però, il mister, riserva ancora quache attenuante: “Devo dire che non siamo ancora nella condizione ottimale. Dobbiamo migliorare. Nella partita contro la Juve Stabia abbiamo sbagliato l’approccio. Non deve capitare più”.
Una delle accuse più dirette che si stanno riversando sulla squadra riguarda il settore difensivo. Sul punto, il tecnico è oggettivo: “E’ evidente che sono stati commessi degli errori e, purtroppo, nel calcio, un errore di un singolo si riflette anche sul collettivo. In questi giorni stiamo rivedendo le immagini della gara e cercheremo di apportare dei miglioramenti”. Nonostante non ci sia stata la terza rimonta consecutiva, l’Ascoli ha sfiorato il 2-2, grazie soprattutto all’innesto nella ripresa di Sbaffo, al ritorno dopo un mese, e di Beretta (che, però, sabato non ci sarà per la convocazione in Under 20), e lo stesso Castori ammette che la differenza si è sentita: “Sono due ragazzi giovani che possono darci freschezza, forza e qualità in mezzo al campo. Non è la stessa cosa averli o meno“. Ora, però, gli occhi sono puntati al prossimo avversario: alle 15 di sabato al ‘Del Duca’ arriverà la Doria, una corazzata sulla carta e che, nonostante due punti nelle ultime tre gare, non nasconde l’obiettivo di tornare subito nella massima serie. E se per molti non è certamente il momento migliore per affrontarla, il mister li contraddice prontamente: “La Sampdoria arriva al momento giusto, meglio affrontarli ora. E’ una gara da prenderle con le molle? No, a morsi“. Squadra avvisata…
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