ASCOLI PICENO – Il primo ad arrivare in sala stampa è il ds Adriano Polenta che spiega il suo pensiero: ” E’ stata una buona partita, giocata da due squadra che si sono studiate molto. Loro si aspettavano probabilmente un Ascoli rabbioso, e devo dire che il pareggio era sacrosanto. Dispiace soprattutto perché dopo il vantaggio abbiamo subìto un gol evitabile. Ma il calcio gioca anche sulle distrazioni, avremmo solo dovuto gestire meglio la gara in quegli attimi”. Poi su un eventuale responsabilità del mister su questo negativo andazzo, risponde: “E’ pesante aver perso già cinque volte, ma il tecnico non si tocca. Non vedo per quale motivo dovremmo farlo”.

Onesto il tecnico blucerchiato Gianluca Atzori che ammette: “Sicuramente se prendi gol allo scadere, è giusto pensare che il pareggio fosse il risultato più giusto. E’ vero che siamo stati fortunati, ma è anche vero che ci abbiamo creduto fino alla fine, come nell’occasione del vantaggio, dove è stato bravo Pasquale (Foggia, ndr) a sfruttare l’attimo”. Sul fatto se si aspettasse un Ascoli così sbilanciato, ammette: “Oggi, per la prima volta da inizio campionato, abbiamo incontrato una squadra che ci ha affrontato a viso aperto. Se mi sento a rischio? Allenare la Samp è un orgoglio, ma vuol dire anche dover portare a casa dei risultati” Infine, il chiarimento sull’episodio finale e il faccia a faccia con Castori:”Con il mister nessun problema, siamo in buoni rapporti. Si è solo giustamente lamentato per una frase di un mio gicoatore che ho provveduto a zittire, perché non si deve permettere di insultare un allenatore avversario”.

“La sconfitta sa di beffa crudele, davvero inaccettabile a caldo”, sono le prime parole di Fabrizio Castori, mai così nero, neanche nello 0-4 del passato campionato contro il Torino. “Credo sia la più difficile da digerire rispetto alle altre. I ragazzi si sono ‘ammazzati’, e devo dire che abbiamo perso contro la peggiore squadra incontrata quest’anno”. Poi una stoccata al direttore di gara, Ciampi: “Ancora una volta ha ‘garantito’ per una grande squadra, ma evidentemente doveva andare così”. Sul primo gol conferma la delusione: “E’ vero, faccio fatica anch’io ad accettare di prendere gol in quel modo con la difesa schierata”. Sulle polemiche finali spiega: “Preferisco non parlarne, dico solo che di comportamenti cretini ne ho visti tanti, mi ero solo arrabbiato perché un giocatore (Rispoli, ndr) poteva evitare di prenderci in giro. Il coro che mi hanno rivolto i tifosi? Almeno li acccontentiamo uscendo con l’onore delle armi”. Infine sul cambio di assetto tattico, rivela che nelle prossime gare sarà riproposto: “Ora i ragazzi sono pronti per giocare con questo assetto”.


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