ASCOLI PICENO – Ancora un mese per capire se, per dirla alla Castori, l’Ascoli è innocente o colpevole, riguardo l’inchiesta sportiva sul Calcioscommesse. Ieri, infatti, la prima udienza per la controversia tra la società bianconera e la Figc, tenutasi presso il Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato per lo sport) ha fissato le scadenze del contenzioso: il collegio arbitrale ha dato appuntamento per le 15 di lunedì 21 novembre l’udienza di discussione, dalla quale dovrà uscire la sentenza definitiva sulla penalizzazione di sei punti e l’ammenda di 50 mila euro comminate dai due gradi di giudizio sportivo, Commissione Disciplinare e Corte di Giustizia.

Sempre il collegio arbitrale aveva proposto una mediazione tra le parti, la quale non è andata a buon fine. Tuttavia, da una parte la Figc non ha presentato l’istanza di pagamento dell’ammenda fino alla pronuncia del lodo, dall’altra l’Ascoli Calcio ha evitato di presentare l’istanza cautelare di sospensione già esposta nell’istanza di arbitrato. Sono state inoltre fissate le date per la scadenza dei termini di presentazione delle contromemorie difensive. Fiducioso, intanto, l’avvocato Enzo Proietti, che spera in un altro tipo di valutazione della fattispecie rispetto a quella avuta dagli organi federali.


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