ASCOLI PICENO – Un modo singolare per esprimere il proprio disappunto di fronte allo stato di abbandono e degrado in cui ormai da anni versa la zona antistante Porta Gemina, meglio conosciuta come Porta Romana.
All’ingesso ovest di Ascoli due archi e un muretto compongono quella che dovrebbe essere un’area archeologica superprotetta e ben conservata, visto che risale al I secolo avanti Cristo. Invece questa rimane esposta a qualsiasi tipo di sfregio anche perchè è adiacente ad una delle strade più trafficate dalle auto, con il muretto in opus reticolatum che fa praticamente da guardarail.
Il cittadino che ha deciso di fare questa curiosa ma significativa forma di protesta ha denunciato la mancanza di numerose pietre di epoca romana che si sono distaccate e sono rimaste lì per anni senza che nessuno abbia provveduto a rimetterle al loro posto. Mentre da anni alcune associazioni cittadine non mancano di far notare lo stato di incuria in cui versa quella piccola area.
Oggi il primo cittadino ha annunciato che la prossima settimana partiranno i lavori di messa in sicurezza della porta.
“La Porta Gemina – ha commentato il sindaco Guido Castelli – è sicuramente uno dei simboli della città e come tale, vorrei assicurare sia il cittadino che ieri mi ha consegnato le due pietre che gli ascolani tutti, viene costantemente monitorata a tutela della sua integrità. Per questo ho dato immediate disposizioni perché si proceda alla sistemazione del muretto dal quale sono caduti i due cubetti di opus reticulatum”.
I lavori inizieranno il 2 novembre e consisteranno, sentita la Soprintendenza, nel mettere sottosquadro, 1 cm. circa più indietro per evidenziare l’integrazione postuma, le pietre.
Nella giornata di ieri i tecnici comunali avevano compiuto un attento sopralluogo nell’area che, tranne le pietre che erano cadute dal basso muretto nel quale erano collocate, forse a causa dell’urto con qualche auto in manovra, non presenta alcun ulteriore pericolo.
Porta Romana oltre alla manutenzione ha però bisogno di essere valorizzata meglio, considerando che ancora oggi, dopo oltre due mila anni, rappresenta l’ingresso principale alla città per chi viene da Roma, attraverso la Salaria. E di sicuro in queste condizioni non è sicuramente un bel biglietto da visita. Sembra abbandonata a sè stessa. Dovrebbe invece essere recintata adeguatamente, ripulita e ben illuminata.
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