ASCOLI PICENO – L’esempio arriva sempre da chi ci è passato e non può essere altrimenti. Così un tifoso della Reggina, lancia il suo monito all’ambiente bianconero per spronarlo a cercare di conquistare la salvezza, portando come esempio l’impresa della sua squadra nella stagione 2006-2007.

“Mi chiamo Vincenzo Parlongo -scrive il tifoso – abito a Reggio Calabria e seguo da sportivo il calcio, in particolar modo la mia Reggina. E voi potreste dire: “ma a noi che ce ne frega”? Io invece vi rispondo che c’è qualcosa che ci unisce. Campionato di serie A 2006-2007 Reggina penalizzata di 11 punti. Campionato 2011-2012 Ascoli penalizzato di 10 punti“.

Era la stagione successiva a Calciopoli. Sia Ascoli che Reggina giocavano in serie A. I Bianconeri erano reduci da un bellissimo campionato, concluso al decimo posto. I granata l’estate seguente, quella del mondiale tedesco, finirono anche loro nel ciclone dello scandalo di calciopoli e furono penalizzati di 15 punti (poi ridotti a 11) da scontare nella stagione successiva. Così gli uomini allora allenati da Mazzarri, si ritrovarono ad inizio campionato con un ampio handicap da recuperare.

“Nel 2006-2007 Reggina e pubblico fummo un’unica squadra, sia in casa che in trasferta – scrive ancora il tifoso –
Ci abbiamo creduto! E alla fine abbiamo trionfato ottenendo la salvezza con 40 punti (51 senza la penalizzazione!!!!!). Ai calciatori di quell’annata calcistica è stata riconosciuta persino la “Cittadinanza di Reggio Calabria”.
Oggi tocca a Voi costituire un solido binomio. Avete una buona squadra e un caloroso pubblico. L’importante è crederci. A Reggio Calabria da tempo vi seguiamo con simpatia….. oggi più che mai!!!!!! Crederci è un obbligo”.

Si potrebbe obiettare che la Reggina allora era già un’ottima squadra, con in panchina un tecnico come Mazzarri e una società piuttosto solida. La penalizzazione fu esclusivamente una cosa esterna ed isolata, che coinvolse la squadra solo in quell’annata. Ad Ascoli invece è un ritornello che va avanti ormai da tre anni, anche se quest’anno ci si è messo il Calcioscommesse a dare la “mazzata” più forte. In parte il miracolo compiuto dalla Reggina l’Ascoli lo realizzò lo scorso anno, quando si salvò nonostante sei punti di penalizzazione. La situazione in casa bianconera è depressa anche e soprattutto per difficoltà economiche e per un rapporto sempre difficile tra dirigenza e tifosi.

Ma il monito del tifoso calabrese va ascoltato e messo in pratica, ed è perfettamente vero che crederci è un obbligo e che squadra e tifosi devono essere un binomio inscindibile.
E c’è soprattutto una frase, con la quale il tifoso chiude la lettera, che speriamo possa rivelarsi vera: “Dall’esterno alcune cose si notano meglio e c’è da dire che qualitativamente parlando siete superiori a tante altre squadre“.
Ora spetta a Di Donato e compagni riuscire a dimostrare che il tifoso calabrese abbia ragione.


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