ASCOLI PICENO – Un Duomo gremito ha dato l’addio questo pomeriggio a Giorgio Centinaro, il giovane di sedici anni morto sabato mattina e il cui corpo senza vita è stato ritrovato sul greto del fiume Tronto all’altezza del Ponte di Porta Solestà.

Il padre, giudice della corte d’Appello di Ancona, al termine del rito liturgico celebrato dal parroco della cattedrale Don Baldassarre Riccitelli, difficilmente è risucito a trattenere lo straziante dolore e a pronunciare alcune parole: “E’ stato un onore averti, anche se per così poco tempo, ciao tesoro”.

Durante la celebrazione è stata letta anche una toccante poesia di Giorgio scritta ad appena dieci anni e accolta dagli applausi dei presenti che hanno partecipato con profonda commozione. Tra i banchi della chiesa di S. Emidio anche magistrati, giudici e molti avvocati.

Presenti moltissimi giovani tra i quali ovviamente i compagni di scuola del III C del liceo scientifico. “Ti ricorderemo col tuo sorriso migliore”, ha detto uno di loro leggendo una lettera scritta da tutta la classe.


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