ASCOLI PICENO – Non è stato semplice raccogliere testimonianze reali e firmate per questa intervista, in quanto molti commercianti hanno timore di parlare apertamente per paura di sciocche travisi o ripercussioni sulle loro quotidiane attività. Ma basta spingere un po’ la mano e accorgersi che il “popolo del centro” è un far west di considerazioni e consigli a cui bisognerebbe dare voce.
Incontro alcuni negozianti di via Dino Angelini: sulla carta parliamo ancora di centro storico, ma nell’oggettività pare che non venga considerato tale.
Milly’s Food è una rosticceria che ha festeggiato il primo anno di attività da pochi mesi, a ridosso del Tribunale di Ascoli. Le titolari, Chiara Sabatucci e Domenica Lappa, sono giovani e piene di belle idee e proposte ma…
Pensate che l’amministrazione stia facendo abbastanza per animare il centro storico?
Il mercatino dell’antiquariato non basta. Soprattutto perché il perimetro designato per svolgere la maggior parte delle iniziative pare comprenda e si limiti solo a piazza del Popolo, piazza Arringo, via Trieste e a volte piazza Roma. Tutto finisce lì. Domenica 16 ottobre, si svolgeva come da calendario il mercatino…beh la nostra apertura è stata una fatica inutile. Non c’è passeggio e certi negozi sono confinati in zone poco attrattive per i cittadini.
È accaduto anche in altre situazioni, di sentirvi “confinati”?
Quasi sempre. In questa via dobbiamo provvedere ad allestire da soli addobbi, sia per Natale, sia per la notte bianca, oppure ci vengono concessi dopo qualche polemica. Ma non è bello lavorare così. Anche perché chi si lamenta o dice ciò che pensa passa sempre per bastian contrario, mentre vorrei far capire che le nostre non sono polemiche sterili, ma suggerimenti o richieste d’ascolto da parte di un’amministrazione pubblica alla quale paghiamo regolarmente le tasse.
Cosa vorreste dire all’amministrazione?
Niente di assurdo, semplicemente di ascoltare e aiutare e tutelare anche gli interessi dei negozianti del centro e non solo dei “centro commerciali”. Ora che arriva la stagione fredda, le aperture domenicali dei centri commerciali limitrofi non sono regolamentate. È inutile dare la possibilità ai negozianti del centro di tenere aperto, se poi in giro non c’è un’anima. Oltretutto, quando si prova a fare qualche piccola iniziativa, l’unica cosa che si riesce ad organizzare è qualche bancarella di prodotti alimentari. Un cane che si morde la cosa. In questo modo tutti coloro che fanno servizio di ristorazione o vendono prodotti alimentari, hanno altra concorrenza.
Quindi dovrebbero regolamentare le aperture del centro commerciale?
Non dico di tenere chiuso quattro domeniche su quattro. Ma in proporzione dare una domenica di chiusura, mentre verrebbe lasciata al centro storico la possibilità di stare aperti. E organizzare qualcosa che attiri passeggio e movimento.
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