ASCOLI PICENO – In stretta sinergia e con il pieno supporto da parte del Presidente della provincia Piero Celani, si è esposto in prima persona l’assessore Filippo Olivieri che fin dall’inizio del suo mandato ha costantemente difeso presso tutte le sedi competenti non solo il mantenimento del servizio, ma anche una sua possibile razionalizzazione e, dove necessario, ha anche suggerito un rafforzamento formulando proposte operative attraverso incontri e riunioni con la Regione titolare del trasporto pubblico locale, facendo da tramite per le legittime sollecitazioni ed istanze da parte di associazioni, sindacati e singoli cittadini.
A dimostrazione dell’impegno profuso da parte dell’assessore provinciale ai trasporti, c’è un fitto carteggio intercorso tra l’Amministrazione provinciale e gli altri Enti interessati per far si che il trasporto ferroviario rappresenti uno dei pilastri del sistema della mobilità locale per ragioni economiche, sociali e ambientali.
Anche l’Amministrazione provinciale – continua l’assessore – si è spesa molto per la sistemazione ed ammodernamento delle stazioni lungo la tratta Ascoli – Porto D’Ascoli, contribuendo sia ottenendo i fondi necessari sia investendo risorse del proprio bilancio e intervenendo nella co-progettazione dell’opera i cui lavori sono già in corso di realizzazione.
Ogniqualvolta, dunque, si siano registrati riduzioni o segnali di allarme per la soppressione di treni, l’Assessorato ai Trasporti si è fatto sentire presso ogni possibile organo o ambito interessato come anche in occasione delle ultime decisioni prese che vanno a penalizzare il territorio Piceno che si trova in particolare difficoltà ed ha bisogno di rilanciarsi. Anche l’assessore Filippo Olivieri, nonostante la convalescenza a causa di un intervento chirurgico, ha continuato a seguire da vicino la questione delle nuove riduzioni di corse che prevedono la soppressione di ulteriori 4 corse Ascoli – San Benedetto e di 2 corse San Benedetto – Ancona, con nuovi e pesanti disagi per i passeggeri, soprattutto pendolari, studenti e lavoratori che usano i treni quotidianamente.
In questa prospettiva, l’obiettivo dell’assessorato ai Trasporti è quello di individuare ogni possibile soluzione che attenui le ricadute in un momento drammatico non solo per il trasporto pubblico locale ma anche per tutto il Paese.
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Da oggi è possibile acquistare i biglietti di Trenitalia con il nuovo orario.
Sono definitivamente scomparsi tutti i diretti Milano-San Benedetto del Tronto.
Il prezzo del biglietto è aumentato mediamente del 25%.
Si prosegue con la marginalizzazione della nostra città.
Cosa dobbiamo fare per sopravvivere? Il CSX alla Regione, il CDX alla Provincia e il CSX al Comune non sono minimamente in grado di tutelare i cittadini. Cosa si può fare?
La democrazia comincia a stare molto stretta. Anche le pentole a pressione più resistenti hanno bisogno di una valvola di sicurezza…
Al problema abbiamo dedicato Riviera Oggi, il nostro settimanale da domani nelle edicole di tutta la provincia picena
Dopo 10 giorni… se ne sono accorti presto..
Se è vero che si sono impegnati, che ci mostrino il carteggio. E piuttosto che preoccuparsi dopo 10 giorni che gira la notizia, sarebbe il caso che si preoccupassero degli ulteriori tagli che stanno arrivando sempre sul settore trasporti!
Capisco che il suo ruolo è a termine, ma assessore… un po di vivacità!
Cioè… non c’è più neanche UN TRENO che colleghi san benedetto a milano. La situazione è moooolto più grave di quello che ci era stato detto. Ci avevano parlato del taglio di “solo” 5 treni sulla direttrice PESCARA-MILANO e viceversa. Invece sono spariti tutti. Non c’è più nulla. Forse molti non si rendono conto della estrema gravità di questa cosa. Il Piceno è totalmente fuori dal mondo. E qua ancora si perde tempo a parlare di ferrovia per Roma dal costo di una finanziaria. Quando poi, dopo anni di tagli, per risparmiare qualche milioncino, ci hanno direttamente tagliato fuori dal mondo. Si doveva fare una GUERRA su questo argomento, sulla progressiva cancellazione della stazione di San Benedetto. Su quell’argomento bisognava martellare ogni giorno la politica e l’opinione pubblica. Quello era un tema su cui forse si poteva ottenere qualche risultato. Non pensare a cose fantascientifiche come collegare Ascoli a Roma. SONO INFEROCITO COME NON MAI! SIAMO ALL’AMMAZZA CAFFè!
La politica faccia qualcosa una volta per tutte. E se non può la politica scenda in strada (o sui binari) la gente. Altrochè aspettare il prossimo orario con la SPERANZA che qualche treno venga rimesso. Si diceva la stessa cosa lo scorso anno quando furono tagliate alcune fermate a san benedetto. “Speriamo che con l’orario estivo vengano rimesse”. Poi è calato il silenzio. E siamo arrivati ad ora, al nuovo orario invernale 2012… dove non solo non hanno rimesso alcun treno, ma li hanno definitivamente cancellati tutti quanti.
Titolo principale del nostro settimanale in edicola: Piceno isolato, altri “binari morti“.
Si ma non basta, bisognerebbe fare, perlomeno qui sul portale web, una mobilitazione permanente. Una campagna un pò provocatoria come quella che si fece per Spacca, con le domande rimaste in homepage per mesi. Quello che è accaduto è veramente grave, più grave di quello che era stato detto qualche settimana fa. La stazione di San Benedetto non esiste più sul sito di Trenitalia e questo è un danno sia per il lavoro e l’economia (andare a Milano è una odissea come ha detto il presidente di Confindustria), sia per il turismo (arrivare a SBT e nel Piceno è ora davvero una impresa).
Bisogna mettere con le spalle al muro la classe politica e sollevare la gente.
Naturalmente io non mi riferivo solo a voi che comunque qualcosa venite facendo. Ma a tutti gli organi di informazione, ai partiti, ai movimenti, alle associazioni.
Giro la sua proposta alla mia redazione ma mi meraviglio della sua ingenuità ,visto che spera in qualche aiuto da “altri organi di informazione, partiti, movimenti, associazioni“, qualche speranza potrei nutrirla nei movimenti ma finché non vedo non credo, Noi continueremo nella nostra linea pro-cittadini che si differenza da altri organi di informazione la cui linea è pro interessi e lobby varie. Tanto le dovevo.
La mia non era esattamente una proposta visto che si trattava di un messaggio abbastanza vago. C’è bisogno di proposte serie e concrete. Magari il primo passo potrebbe essere quello di coinvolgere i vostri lettori, esporre il problema (che si è aggravato rispetto a quanto detto qualche settimana fa) e chiedere a tutti di lanciare delle idee alla base di una mobilitazione generale. Cari cittadini piceni, cosa si può fare dal basso per ottenere qualche risultato in questo campo?
Non dimentichiamici anche dei tagli della linea Ascoli-Ancona!