ASCOLI PICENO – L’Amministrazione provinciale comunica che, a seguito degli accordi intercorsi in una recente riunione tra la Prefettura, la Provincia gli organi delle forze dell’ordine, l’Anas e la Società Autostrade, a partire da lunedì 19 dicembre, entra in vigore l’obbligo di circolare su tutte le strade provinciali al di sopra dei 300 metri con speciali pneumatici invernali idonei alla circolazione su neve o ghiaccio o, in alternativa, di circolare disponendo a bordo del veicolo di idonei mezzi antisdrucciolevoli.
L’ordinanza è stata emessa dal Servizio Viabilità dell’Ente per evitare, in caso di precipitazioni nevose o di formazione di ghiaccio sul piano viabile, che veicoli in difficoltà possano produrre blocchi alla circolazione rendendo peraltro arduo, se non impossibile, l’espletamento dei servizi di emergenza, di pubblica utilità, antighiaccio e sgombero neve.
Il provvedimento, disposto prioritariamente per tutelare la pubblica incolumità, rimarrà in vigore fino al 15 marzo 2012 e nasce anche dalla necessità di assicurare il regolare deflusso del traffico lungo le arterie provinciali ed evitare i disagi e le problematiche riscontrate nei periodi di avverse condizioni meteo. Si ricorda che tale obbligo assume validità anche al di fuori del periodo prescritto e al di sotto dei metri 300 al verificarsi di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio.
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sarebbe anche il caso di ricordare che le multe per i trasgressori sono piuttosto salate.
Così la pubblica amministrazione continua a fare cassa alle spalle dei soliti. Bene così!
Qui non si tratta a mio modo di vedere di fare “cassa” alle spalle dei soliti. Almeno in questo caso lo reputo un provvedimento atto principalmente alla salvaguardia dell’incolumità del cittadino. Non è piacevole essere travolto da automobilisti incoscienti alla guida di veicoli impazziti a causa di strade innevate oppure ritrovarsi la via sbarrata da auto di traverso rischiando di rimanere coinvolti in incidenti stradali. Quindi, giusto il provvedimento obbligatorio e se disatteso la conseguente sanzione “salata”.