ASCOLI PICENO – Il titolo è ovviamente una provocazione: non è possibile stilare classifiche estetiche tra città tanto differenti, se non come chiacchiere da bar. Però il titolo è un amo che getto per coinvolgere i lettori su una riflessione.
A fine anno sono stato in Spagna, per un viaggio proprio dovuto ad un matrimonio di un caro amico ascolano. Naturalmente sia Madrid, capitale di uno degli stati più grandi d’Europa, che Saragozza, capoluogo dell’Aragona, non sono equiparabili ad Ascoli già dal numero degli abitanti (circa 700 mila Saragozza, 3 milioni la capitale). Questo è un dato di cui tener conto quando si confrontano le due città ad un piccolo centro della provincia italiana come Ascoli (50 mila abitanti o poco più).
Naturalmente sia Madrid che Saragozza godono di ricchezze artistiche notevoli (tra tutte il Palazzo Reale a Madrid, la chiesa e la piazza della Madonna del Pilar a Saragozza) oltre che ad avere anche importanti centri di architettura contemporanea (Reina Sofia e Caixa Forum a Madrid, ad esempio, la zona dell’Expo 2008 a Saragozza, tuttavia adesso quasi del tutto inutilizzata, a segnalare uno spreco incredibile di denaro pubblico per milioni di metri cubi di edifici all’avanguardia).
Difficile però ritrovare, nelle due città spagnole, la bellezza di Ascoli. Non c’è nulla che arrivi ad avvicinare Piazza del Popolo. Ma anche Piazza Arringo. Ascoli è più piccola, in giro c’è meno gente, meno locali, meno movida. Ha il 7% della popolazione di Saragozza, però, e il 2% di quella di Madrid, però, e in un concorso di bellezza avrebbe le carte per giocarsela con una delle città più conosciute del mondo, se non nella quantità (ovviamente no), nella qualità (ovviamente sì). Se ci aggiungiamo che ad esempio Saragozza non gode di un intorno simile a quello Piceno (elenchiamo: Parco dei Monti Sibillini, Offida, Ripatransone, Acquaviva, Castignano, Grottammare, Civitella se sconfiniamo di qualche chilometro in Abruzzo, e via via fino al lungomare sambenedettese)…
Bisogna fare qualcosa. Non è possibile, e qui scendiamo a paesi delle dimensioni di Ascoli e anche più piccoli come Siena o Gubbio, che questi riescano ad intercettare milioni di visitatori all’anno, mentre Ascoli resti ai più misconosciuta, e se non fosse stato per le prodezze della squadra di calcio non emergerebbe oltre comuni come Macerata, Foligno e Teramo a livello di mera popolarità nazionale.
Qualcosa andrà pensato, per fare di Ascoli il vero ponte del turismo provinciale, insieme alle spiagge della Riviera che però possono funzionare al massimo per qualche mese all’anno, se tutto va bene.
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Ma per favore su, non facciamo i soliti ascolani che pensano che Piazza del Popolo sia la piazza più bella del mondo, non è così. Sinceramente, un turista che viene ad Ascoli ad esempio una domenica, trova sì delle bellezze architettoniche, ma nessun aiuto, nessuna guida, nessun negozio aperto né un posto dove mangiare, nessun giardino in cui riposare, pochissime indicazioni stradali turistiche (di cui quasi nessuna pedonale) e gente prevalentemente scorbutica (con le dovute eccezioni).
Invece di montarci la testa paragonandoci a Madrid, o chiederci come mai a Siena c’è più gente (dovuta alla vicinanza di Firenze, lo sanno pure i muri), pensiamo a risolvere i problemi interni, pensiamo a rendere Ascoli una città vivibile e viva, perché non è più così.
Non sono un ascolano, quindi non posso essere tacciato di orgoglio cittadino. Sicuramente le ultime tre righe sono condivisibili, e appunto questo è il problema.
Già uno che scrive che Siena ha tutti quei turisti perchè è vicina a Firenze fa capire il livello culturale…
Premesso che Ascoli è una città vivibilissima e più che viva, premesso che lei mi sembra che neanche abbia capito l’articolo (il paragone con Madrid e altre città era una provocazione, lo ha anche scritto il giornalista), non è affatto vero che il turista di domenica non trova guide o uffici informativi (si informi), nessun locale o posto dove mangiare (sicuro che frequenta Ascoli lei?), nessun giardino dove riposare (sicuro che conosce Ascoli lei?), pochissime indicazioni stradali turistiche (il centro storico ne è pieno).
P.S. Piazza del Popolo non è la più bella del mondo, ma sicuramente una delle più belle d’Italia. E non lo dicono gli ascolani.
Inoltre mi sembra che le sfugga un fatto: uno dei problemi interni di Ascoli Piceno (come di tante altre zone) è il lavoro. Lo sviluppo del turismo, e di conseguenza di hotel, bb, locali vari, guide, personale dei musei, ecc., significa POSTI DI LAVORO. Il turismo per Ascoli è una grande opportunità per far lavorare tante persone. Una opportunità che poche città nei dintorni possono vantare (sicuro non teramo, macerata, fermo, ancona, chieti, ecc.) perchè non hanno la materia prima (le bellezze artistiche di alto livello). E soprattutto l’impresa turismo non può essere delocalizzata.
esatto, questo è il punto. un lavoro diffuso. poiché sulla costa ad ogni modo il prodotto è maturo e occorre mantenerlo almeno, ad ascoli invece potrebbero esserci delle situazioni di sviluppo. ci torneremo
Sulla costa il turismo è di 3 mesi e va alla grande. Anche lì si può migliorare, si potrebbe fare molto di più, ma diciamo che già, in una scala da 1 a 10, siamo a livello 8. Ascoli, per le sue potenzialità, è ancora a livello 4. Dieci anni fa era a livello 2. Quindi passi avanti sono stati fatti negli ultimi anni rispetto all’immobilismo del XX secolo. Ma è ancora poco e si potrebbe fare molto molto molto di più.
Nella scala da 1 a 10, la Riviera è a livello 6, Ascoli e vallata a livello 3. Perché non arrivare insieme a livello 8? La separazione penalizza entrambe le zone che devono diventare una sola realtà e promuoverla con un unico nome e logo.
D’accordissimo Direttore. Non proprio sui livelli in cui si trovano Ascoli e SBT, ma sono dettagli. L’importante sarebbe arrivare tutti ad un alto livello.
Buonasera di nuovo signor Piceno, sono felice del fatto che stiamo diventando grandi amici :)
Cercherò di risponderle e di rispondere anche all’autore dell’articolo su tutti i punti toccati, perdonatemi se ne lascerò qualcuno in sospeso.
La contestazione più sentita che ho fatto all’articolo riguarda non solo il titolo, ma anche il contenuto. Perché non si può dire a inizio articolo che si tratta solo di una provocazione e poi scrivere questo paragrafo che invece fa intendere che di provocazione non si tratta (non l’ho messo tutto, tanto basta riguardare l’articolo per ritrovarlo):
“Difficile però ritrovare, nelle due città spagnole, la bellezza di Ascoli. Non c’è nulla che arrivi ad avvicinare Piazza del Popolo. Ma anche Piazza Arringo. Ascoli […] in un concorso di bellezza avrebbe le carte per giocarsela con una delle città più conosciute del mondo […]”
Altra cosa che ho contestato è che ci si meravigli che Siena abbia più turisti di Ascoli. Per favore non mi si dia dell’ignorante se oso affermare che molti (non tutti) dei turisti di Siena nello stesso viaggio fanno tappa anche a Firenze, ed è ovviamente quest’ultima la tappa più importante del loro viaggio (e ci mancherebbe altro).
Purtroppo non sono in grado di snocciolare cifre su cifre per quanto riguarda la situazione, apprezzo l’intervento di Piceno delle 13:55 che per me è sicuramente più interessante dell’articolo originale (che però immagino avesse solo lo scopo di stimolare la discussione). Ciò che ho scritto si basa solo su mie esperienze personali, e le differenze che ho notato tra Ascoli (ma per certe cose anche San Benedetto) e una qualsiasi città turistica sono quelle che ho scritto. Il punto che ho voluto rimarcare però è un altro: invece di concentrarci sul fatto che “dobbiamo avere più turisti”, dobbiamo concentrarci di più sul rendere la città più vivibile e accogliente, il resto verrà di conseguenza. Sarebbe interessante sapere quanti di quelli che hanno visitato Ascoli sarebbero lieti di tornarci, e regolarsi di conseguenza. Sicuramente il fatto che sia stata “Ascoli da vivere” a dover attaccare delle cartine in giro per la città non gioca a favore di una città a misura di turista.
Visitate una città turistica per eccellenza, segnatevi ciò che vi ha piacevolmente sorpreso e ciò che vi serviva e non avete trovato, e poi fate la stessa prova con Ascoli. Quali differenze notate?
Buona giornata a tutti.
Che a Madrid non ci sia nulla che si avvicni alla bellezza e all’unicità di Piazza del Popolo è vero. E questo è per moltissime città di tutta Europa. Altro conto poi è paragonare in toto le due città, e questo il giornalista lo ha scritto chiaramente.
Nessuno dice che l’accoglienza ad Ascoli sia perfetta, ma ci mancherebbe. La segnaletica andrebbe migliorata, è vero. Ma lei ha detto una cosa diversa, cioè che è quasi assente. Lei ha detto che di domenica è tutto chiuso e non ci sono posti dove mangiare o chiedere informazioni. Questo non corrisponde al vero. Magari lo era dieci anni fa. Ora no. I musei sono tutti aperti anche nei festivi, i locali, i bar ed i ristoranti anche.
Vuole sapere cosa pensano di Ascoli e delle sue strutture ricettive coloro che la visitano? Vada a farsi un giretto su tripadvisor, resterà piacevolmente sorpreso da ciò che scrivono i turisti… che spesso sono anche troppo buoni viste le tante situazioni di degrado che ci sono in città.
Di cose da migliorare ce ne sono, per carità. Altrimenti non staremmo qui a discutere su come incrementare i flussi turistici. Però lei nel suo primo commento ha demolito tutto e scritto parecchie cose inesatte.
P.S. Dire che chi va a Siena poi ci abbina anche Firenze (e viceversa) non è uguale a dire che la maggior parte dei turisti visitano Siena perchè è vicina a Firenze. Siena ha una ricchezza artistica enorme, inferiore a quella di Firenze ma il gap non è così elevato. Sicuramente superiore a quella di Ascoli. E in più Siena, sia rispetto a Firenze che rispetto ad Ascoli, può vantare un decoro urbano che forse non ha eguali in Italia.
Leggendo il suo intervento mi viene da pensare tre cose: che lei frequenti molto poco la città; che l’ultima volta lo ha fatto 10 o 15 anni fà; che, nella migliore delle ipotesi, il suo intervento sia basato solo sul sentito dire! La situazione attuale della “Ascol”i turistica è sicuramente quella descritta da “Piceno”. La città negli ultimi anni, turisticamente parlando, ha fatto passi da giganti e non potrà che migliorare nel prossimo futuro anche creando la giusta sinergia con la costa. Ahimé, però, la cosa che ci penalizza pesantemente è la carenza di infrastrutture viarie. Immaginate soltanto per un attimo se nelle immediate vicinanze di Ascoli vi fosse un’autostrada, una ferrovia! Sono sicuro che allora si che potremmo confrontarci con città come Siena ecc. ecc.. Detto questo caro “Napcoder” , se Ascoli non ha, per il momento, un flusso turistico all’altezza della bellezza dei suoi monumenti e del suo centro storico, non è sicuramente per l’ottusinaggine degli ascolani come vorrebbe far pensare nel suo intervento, ma per ben altri motivi. La cosa comunque che mi fa ben sperare è che il percorso preso dalle ultime amministrazioni è quello giusto, che la bellezza di Ascoli è e sarà sempre quella e che non potrà che essere apprezzata sempre da un maggior numero di turisti.
Attenzione però: la questione delle infrastrutture non è di primaria importanza perchè ci sono fior di mete turistiche con una situazione come o peggio della nostra. La stessa Siena, ad esempio, a livello ferroviario è messa male come Ascoli. E’ collegata esclusivamente a Firenze con una linea dove passano solo treni regionali (littorine e qualche treno più moderno). E soprattutto il problema delle infrastrutture è cronico e difficile da risolvere (ci vuole un pozzo di soldi).
Ascoli è rimasta indietro a livello turistico solamente per la pochissima lungimiranza degli ascolani. E se negli ultimi 10 anni le cose sono radicalmente cambiate (anche se non a sufficienza) è perchè alcuni ascolani si sono svegliati. Prima del 2000 il centro storico era impresentabile. Piano piano sono stati restaurati tutti i monumenti principali, le piazze, le vie, sono stati aperti hotel, bb, ecc.
Mah, a parer mio ritengo le infrastrutture di vitale importanza per la crescita di un territorio, non l’unica certamente. Mi dici di Siena che è collegata “solo” con ……Firenze, e dici poco? E’ chiaro che il capoluogo toscano attrae talmente tanti turisti da tutto il mondo da potersi permettere di condividerli con le altre città regionali, mentre noi abbiamo….Ancona! E dico tutto. Tornando al discorso iniziale non penso che ci vorrà un “pozzo di soldi” magari per completare la fatomatica Mezzina verso Teramo collegandoci sia con questa città ma ritrovandoci soprattutto un collegamento veloce con la Capitale, così da non essere tagliati fuori da ogni collegamento importante; la vedo come l’unica opera viaria possibile, visto che è già progettata ed avviata. Purtroppo però si è prediletto il tratto di Mezzina verso…..Offida, che servirà pure, ma avrei dato priorità al tratto sud.
P.s. Per Napcoder, non era mia intenzione mettere nessuno su di un “piano inferiore”, ma la gente “scorbutica” come dici tu, c’è dappertutto e non è sicuramente prevalente in Ascoli. Stanne certo, la buona educazione esiste anche da queste parti.
Caro Giampy, ho chiarito il mio pensiero in un secondo intervento. Se volete pensare che io non visiti la città da 10 o 15 anni e che poi parli per sentito dire, libero di pensarlo, ma iniziando la discussione in questo modo quello che mi vien da pensare è che mi poniate su un piano inferiore al vostro.
Una riflessione sicuramente importante questa.
C’è da dire che molto negli ultimi anni è stato fatto. Da parte un pò di tutti, dalla stampa nazionale ed internazionale, dagli enti, dai cittadini, dagli imprenditori. Hanno aperto molti hotel di alto livello, moltissimi B&B (Ascoli dovrebbe essere la prima città delle Marche per numero di B&B). Se penso alla situazione di 10 anni fa… è il giorno e la notte. Ad Ascoli ora finalmente si fa turismo, si vedono turisti ogni giorno. Però di fronte a delle cifre (in costante ma lieve aumento) che parlano di circa 130.000 turisti annui, viene da dire che Ascoli Piceno ha ALMENO le potenzialità di arrivare a 4-500.000.
Ma c’è bisogno di fare qualcosa di incisivo che porti ad un aumento consistente. Se adesso, ad esempio, passando dal 2010 al 2011 l’aumento è stato di 15.000 unità, c’è bisogno che questo aumento per anno sia di almeno 50.000 visitatori. Insomma bisogna accelerare. COME?
Ma gli ascolani la ritengono vivibile e appetibile durante l’estate? Se la metà degli ascolani passa i tre mesi estivi a san benedetto come fa a sembrare viva se nemmeno gli abitanti ci vivono?
Innanzitutto gli ascolani (alcuni) c’hanno la casa a San Benedetto come i teramani ce l’hanno a Giulianova, Tortoreto o Alba, come i Maceratesi ce l’hanno a Civitanova o Porto Recanati, ecc. ecc. E’ una cosa normalissima che abitanti delle città non costiere di tutta Italia abbiano delle case nelle località costiere più vicine.
Inoltre, la invito a fare un giro ad Ascoli Piceno in una sera d’estate… una sera qualsiasi, non quando c’è il concerto di Battiato. Vedrà che Ascoli è piena di ascolani e turisti come difficilmente si può immaginare visto che è una cosa unica nel panorama regionale o extraregionale. Macerata, Fermo, Teramo, città dell’interno e simili ad Ascoli, sono DESERTE. Si fa anche fatica a trovare un posto dove mangiare. Ascoli, per fortuna, negli ultimi 10 anni è cambiata e d’estate è più viva che d’inverno. Non a caso gli esercenti cittadini da una decina d’anni fanno molti più affari d’estate che d’inverno.
Buon per Ascoli, la mia era una semplice domanda poichè non sono ascolano e non frequento Ascoli d’estate, ma so che molti ascolani trascorrono buona parte dell’estate nella loro seconda casa a San Benedetto, ciò mi fa pensare che Ascoli non sia appetibile d’estate, cioè che gli ascolani preferiscano stare altrove, d’estate. Naturalmente è una mia impressione che è stata smentita da chi Ascoli, ma credo che prima di infrastrutture, parcheggi, strade e ferrovie, la città debba essere percepita piacevole dagli abitanti della città, che non significa semplicemente la passeggiata e il gelatino in centro, ma che l’ascolano abbia la percezione della bellezza di passare una serata ad Ascoli.
Lei ha fatto un ragionamento superficiale per il semplice motivo che tutte le città non costiere, d’estate, perdono un certo numero di abitanti per il fatto che una certa percentuale di popolazione ha la casa al mare e le ferie preferisce passarle sulla costa, in un luogo diverso rispetto a quello di residenza. Questo accade ad Ascoli, come a Teramo, come a Milano (quante volte nei tg d’estate si è sentito parlare di “Milano, città deserta abbandonata dal 40% dei residenti”?!). Quindi non si può valutare la vivibilità di una città da queste cose perchè si tratta di fenomeni che riguardano tutte le città non costiere. Poi però ci stanno città come Teramo o Macerata o Fermo che sono davvero deserte perchè non ci sono turisti e non è piacevole girare d’estate neanche per i residenti visto il mortorio. Ci sono invece città come Ascoli che, seppur svuotate di un certo numero di residenti, rimangono vive e piacevoli grazie al flusso turistico e alle serate/eventi organizzati.
Il mio commento voleva una risposta, non era una provocazione come l’ha colta Lei, volevo solo sapere se gli ascolani percepiscono Ascoli viva durante l’estate e non morta come Fermo, Teramo e Macerata (che con lo Sferisterio d’estate, non risulta morta!), in quanto se la percepiscono morta, quindi preferiscono trascorrere serate sulla costa, bisogna renderla appetibile prima agli ascolani e poi di conseguenza i turisti (che già ci sono) la renderanno ancora più appetibile.
Io reputo una città vivibile quando gli abitanti hanno il piacere di abitarci, conosco diverse insegnanti ascolane, che passano l’intera estate a San Benedetto perchè stanno meglio, per questo mi chiedo, se gli ascolani hanno piacere nel passare l’estate nella loro città.
Secondo Lei se Ascoli fosse più vivibile di come è ora, gli ascolani che vengono sulla costa continuerebbero a trasferirsi?
Lei insiste con discorsi che, mi scusi, ma non hanno nè capo nè coda. Come può paragonare una città costiera e una dell’interno (anche la più vivibile d’Italia) durante il periodo estivo??? Per quanto possa essere vivibile e bella una città non costiera, d’estate la gente che può preferisce vivere sul mare… perchè d’estate si va al mare. E anche una città dell’interno viva e con turisti (Ascoli lo è ancora solo in parte), non avrà mai il movimento e la movida che ha la costa. MA CHE DISCORSI FA??? Chi può, d’estate, anche se ama la sua città e ci vive bene, preferisce cambiare aria… andare al mare tutto il giorno e passeggiare sul lungomare la sera. Milano è vivibilissima, viva, ecc… ma d’estate si svuota.
P.S. Macerata cosa? Macerata d’estate ha solo lo Sferisterio… che dura 10 giorni. In quei giorni c’è un discreto movimento per degli eventi che comunque si tengono in un ambiente chiuso, non aperto a tutti. Per gli altri 80 giorni neanche i cani girano. E lo dicono i maceratesi, soprattutto i commercianti. Ad Ascoli invece l’unico periodo in cui i lamentosi commercianti non piangono è quello estivo perchè comunque d’estate da una decina di anni c’è più movimento che d’inverno.
Scusate ma credo che la discussione con “rguidotti” va fermata perché, in fondo, dite e volete la stessa cosa.
Mah! Caro “rguidotti” questo suo commento all’interno della discussione scaturita a seguito dell’articolo, mi lascia perplesso; non ne colgo assolutamente il “senso”, cioè detto in poche parole non ci azzecca. Per il resto basta e “avanza” la risposta che le ha dato Piceno. Saluti.
Il tutto può andare se dici, secondo me.
Ribadendo ancor di più il mio ultimo intervento, cioè che i suoi interventi sono completamente fuori luogo in riferimento all’articolo, le porgo solo un domanda, visto che continua a fare paragoni improponibili tra le due città anche se, ripeto, non ha nulla a che fare con l’argomento iniziale: se la sua San Benedetto non fosse sulla costa, così com’è struttura oggi, quanti turisti e/o ascolani pensi che la frequenterebbero? Questo per dirle che gli ascolani, in estate, vengono esclusivamente al mare e per nessun altro motivo, anche perchè San Benedetto a parte le palme (un pò pochino non le pare?), non ha nulla di rilevante da proporre, guardi di questo ne sia certo.
Non credo proprio che San Benedetto abbia da proporre solo le palme né credo che siano la priorità per venirci in vacanza. Certo invece che vengono perché è sulla costa (come Rimini, Viareggio per esempio) e quindi il mare. Non capisco bene cosa vuol dire per cui credo che stavolta lei sia andato fuori tema.
Devo concordare con il Direttore. Dire che “San Benedetto ha solo le palme” significa mettersi sullo stesso piano dell’utente guidotti e dire una cosa inesatta. San Benedetto ha seri problemi di vivibilità (smog, allagamenti, ecc) e soprattutto, negli ultimi anni, una offerta estiva di eventi davvero insufficiente. Però è una bestemmia dire che ha solo le palme. Siamo seri. Giampy non metterti sullo stesso piano di guidotti che ha scritto dei commenti offensivi e provocatori verso la città di Ascoli.
Commenti offensivi su Ascoli?!?! Ma quando mai? “Buon per Ascoli, la mia era una semplice domanda poichè non sono ascolano e non frequento Ascoli d’estate” e poi “Il mio commento voleva una risposta, non era una provocazione come l’ha colta Lei, volevo solo sapere se gli ascolani percepiscono Ascoli viva durante l’estate” se queste sono provocazioni!
Magari è stato un commento superficiale, ma IO volevo solamente sapere se gli ASCOLANI la percepiscono VIVIBILE durante l’estate perchè secondo me, prima bisogna agire sulla vivibilità dei cittadini e poi il resto viene da se ed erroneamente mi basavo su un solo parametro, ovvero la presenza di ascolani ad Ascoli durante l’estate e la mia tesi è stata prontamente smentita dagli abitanti ascolani.
Però il miglioramento parte dall’autocritica, IO ritengo San Benedetto turisticamente appena sufficiente, per tutta una serie di parametri rispetto ad altre località turistiche (mare, ristorazione sotto la sufficienza), credo che affiancare l’offerta di San Benedetto a quella di Ascoli, sia una ricetta vincente, non voglio fare stupide classifiche fra San Benedetto ed Ascoli, cosa che avete PENSATO voi! Mi è sembrata in questa discussione, che non appena qualcuno, esterno, vi tocchi Ascoli, andate in escandescenza.
@piceno: Ho detto che Ascoli ha solo le olive? Ho detto che Ascoli ha solo piazza del Popolo? Se poi vuole denigrarmi, per cortesia lo faccia su cose che dico e scrivo. Ascoli, per me, è un gioiellino chi l’ha offesa?
Guidotti se vuoi far fesso me, stai fuori strada.
Ma fesso dove?!?! Lei non ha risposto a ciò che ho commentato, quindi mi spieghi gentilmente dove sto imbrogliando io, che proprio non lo capisco e non capisco nemmeno perchè dovrei farlo, se gentilmente, mi fa la cortesia di spiegarmelo, con le sue capacità esoteriche, gliene sarò grato.
Mi intrometto per un motivo semplicissimo: “rguidotti” è una persona serissima, tantomeno una persona che vuol far fesso qualcuno. Caro Giampy (o piceno) lei è completamente fuori strada. Non conoscendola non mi è possibile emettere “giudizi” mirati sulla sua persona.
Appunto, è quello che intendevo dire a “rguidotti”. I suoi interventi con questo articolo non ci azzeccano nulla. In qualsiasi caso, Direttore, nel suo commento ha citato Rimini e Viareggio che, non me ne voglia, hanno molto da proporre in più rispetto a San Benedetto. In qualsiasi caso siamo completamente fuori tema, quindi chiudo qui la discussione. Saluti.