ASCOLI PICENO – La classifica annuale del Sole 24 Ore  sul gradimento da parte dei cittadini per gli amministratori degli enti locali registra un piccolo incremento del primo cittadino ascolano. Più un punto percentuale rispetto al Governance Poll 2010 per Guido Castelli che così, proiettando il campione esaminato (600 cittadini per quello che riguarda i comuni capoluogo), arriverebbe al 52%, 1,3 punti sopra rispetto alla percentuale di elezione del 2009, quando vinse per appena 400 voti il testa a testa con Antonio Canzian.

Piccoli miglioramenti anche per i sindaci degli altri capoluoghi della Regione mentre non va bene al presidente della Provincia Piero Celani che perde 3 punti rispetto al 2010 e 2 rispetto al momento dell’elezione, attestandosi su una percentuale del 50% (campione di 800 elettori in tutta la Provincia).

In Regione scende di tre punti percentuali anche Gian Mario Spacca (campione 2000 elettori) proprio subito dopo essere entrato nella top ten dei governatori secondo il monitoraggio trimestrale di Datamonitor.

Agli intervistati è stato chiesto un giudizio complessivo sull’operato degli amministratori e se voterebbero a favore o contro qualora ci fossero subito le elezioni.

Tornando al Comune di Ascoli quindi,  il primo cittadino ascolano avrebbe fatto un piccolo passo avanti nell’apprezzamento da parte dei cittadini.  “Si tratta di un risultato tutt’altro che scontato – commenta Castelli – viste le proporzioni drammatiche di una crisi che certamente non alimenta il consenso e la fiducia nelle istituzioni. Se i risultati ci premiano,- aggiunge –  è per le molte azioni concrete che abbiamo saputo mettere in campo. Azioni che la città ha capito ed apprezzato”. E non vengono risparmiate frecciate alla minoranza (“Probabilmente si fa prendere la mano dalla foga e perde il contatto con la realtà”) che lo accusa di un atteggimento  “populista in stile berlusconiano, condito da molto fumo negli occhi dei cittadini, con una eccessiva esposizione mediatica e pochi fatti concreti”.

In ogni caso l’analisi del “Sole 24 ore” sul dato emerso dalla rilevazione parla di una generale diminuzione del gradimento dei sindaci cosiddetti ‘mediatici’, mentre al contrario ad uscirne vincitori sono “personalità contraddistinte da un profilo pubblico estraneo ai dettami comunicativi e d’immagine premianti fino a pochi mesi fa o protagoniste di un percordo politico eccentrico”.

La classifica è vinta da Luigi De Magistris, sindaco di Napoli dell’Italia dei Valori, che ha registrato il 70% dell’apprezzamento, mentre il leader del 2010 Matteo Renzi, sindaco di Firenze del Pd, perde 14 punti percentuali.


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