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ASCOLI PICENO – “Una via o una piazza a Giorgio Almirante”: lo chiede il partito La Destra attraverso il suo segretario provinciale Raimondo Panichi, cosa che sarà ribadita nel corso di una manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma il prossimo 4 febbraio, da Piazza Esedra a Piazza Bocca della Verità. Inoltre sabato 20 e domenica 21 i rappresentanti provinciali del partito di Storace saranno in Piazza del Popolo sia per raccogliere adesioni per il pullman che partirà da Ascoli sia per raccogliere firme sulla proposta di legge sull’omicidio stradale (per punire chi uccide delle persone mentre è alla guida di vetture in stato di ebbrezza).

“Siamo l’unica forza politica contrario a questo governo dei banchieri, che avrebbe fatto inorridire Almirante, un uomo che si è sempre battuto fieramente per l’Italia – afferma Panichi – Ci stiamo battendo per il mutuo sociale, ovvero la possibilità delle giovani coppie di acquistare un appartamento senza rivolgersi alle banche. Ci battiamo anche perché nei bandi ad esempio per le case popolari ci sia una preferenza per i cittadini italiani. Stiamo aprendo delle sedi in provincia, la prima a Colli del Tronto, di cui è segretario Mario Mercuri, poi qui ad Ascoli e in Riviera. I nostri referenti saranno Lucia Mosca per la Riviera, Achille Gigliarelli per la zona montana, e appunto Mercuri che ha organizzato anche due associazioni culturali e ambientaliste”.

Se a livello nazionale La Destra non condivide la posizione del Pdl sul governo Monti, ad Ascoli è accaduto il contrario: da sfidanti alle elezioni del 2009 a formazione di supporto dell’amministrazione Castelli, “perché sta facendo bene – è sempre Panichi che parla – condividiamo le sue iniziative sulle case popolari dove è chiaro il privilegio per i cittadini italiani, alla lotta ai writers che ha avuto ottimi effetti, alla liberazione dell’area camper di zona Piceno Aprutina, che era uno scempio”.

“Per noi uno dei problemi di Åscoli e della Provincia è quello del lavoro – spiega Gigliarelli – Per questo motivo riteniamo doveroso combattere il lavoro nero soprattutto in quelle forme in cui serve per arrotondare il primo o il secondo lavoro. Nessuno dice niente ma vogliamo proteggere commercianti e artigiani che lavorano per bene e pagano tasse e contributi, non è possibile che qui tutto avvenga alla luce del sole senza proteste”.


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