ASCOLI PICENO – Rifondazione Comunista parteciperà all’assemblea Ciip di domani, venerdì 24 febbraio. Nell’incontro i sindaci dei Comuni associati sono chiamati a votare pro o contro il progetto di imbottigliamento dell’acqua minerale della sorgente Monte Azzurri (Comune di Arquata), contenuto nel bilancio della società che gestisce il servizio idrico integrato. Raccogliendo l’invito del movimento dell’acqua pubblica, Rifondazione esprime il proprio “dissenso verso la reiterata ipotesi di imbottigliamento dell’acqua ad Arquata e in generale verso qualsiasi politica di privatizzazione dell’acqua il cui rifiuto, da parte dei cittadini italiani, è stato sancito dall’incredibile successo del referendum di pochi mesi fa”.

“Se era necessario lottare anni fa per l’acqua pubblica, come Rifondazione fa da sempre in questo territorio, lo è ancor di più continuare a farlo alla luce di quel successo, pretendendo il rispetto della volontà popolare così chiaramente espressa – commenta Daniele Primavera in una nota – . Ricordiamo che già l’amministrazione provinciale guidata da Massimo Rossi tentò in ogni modo di ostacolare questo progetto, che produrrebbe un danno al nostro ecosistema favorendo l’inquinamento dovuto alle confezioni e ai trasporti delle bottiglie”.

“Alle argomentazioni di chi ritiene l’imbottigliamento dell’acqua una risorsa per l’occupazione – continua Primavera -, non possiamo che far notare come quella strada non sia affatto garanzia di successo, come del resto testimoniano i molti stabilimenti analoghi in difficoltà (vedi la Tinnea). Per la sacrosanta richiesta di lavoro nelle aree montane ben altri sono i percorsi meritori già avviati dalla precedente giunta provinciale , in particolare nella manutenzione delle risorse boschive per la prevenzione degli incendi e la valorizzazione delle attrattive proprie di ciascun territorio, che non necessariamente passano attraverso la cessione al mercato dei diritti di sfruttamento di un bene comune”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.