ANCONA – Trovato l’accordo sul riparto del Fondo sanitario nazionale. Una soluzione che lascia soddisfatta solo a metà la Giunta regionale marchigiana, preoccupata per i tagli in programma per i prossimi anni. Le risorse del Fondo sanitario nazionale previste per la nostra Regione nel 2012 ammontano a 2.786 milioni di euro, con una percentuale di riparto del 2,63%. “Sul piano delle cifre il riparto offre un quadro di luci e ombre. Da un lato siamo soddisfatti perché le risorse previste per le Marche per il 2012 rimangono sostanzialmente invariate rispetto all’anno precedente – dichiara il presidente della Regione Gian Mario Spacca -. Tuttavia, il quadro finanziario 2013-2014 per il sistema sanitario si conferma pesantissimo con un taglio su scala nazionale che per le Marche comporterà una riduzione di almeno 200 milioni di euro: tagli che potrebbero addirittura più che raddoppiarsi in assenza di misure correttive nazionali. Si conferma così l’assoluta necessità e urgenza di procedere sul piano delle riforme strutturali per affrontare questo scenario senza penalizzare i servizi ai cittadini, incrementando soprattutto la specializzazione e l’appropriatezza delle prestazioni”.

“Abbiamo raggiunto l’accordo velocemente – dichiara l’assessore alla Sanità Almerino Mezzolani – e questo ci consente di mettere in sicurezza il 2012: il riparto per quest’anno ricalca l’impianto dell’anno scorso. Si conferma invece una prospettiva drammatica per gli anni successivi, 2013-2014, che dovrà essere oggetto di un confronto approfondito con il Governo nazionale nel nuovo Patto per la salute. Considerate le condizioni dei conti pubblici non possiamo farci trovare impreparati: l’equilibrio di bilancio raggiunto dalle Marche negli anni scorsi sarà messo a dura prova dai tagli programmati e per questo è necessaria una incisiva azione di riforma del sistema dell’offerta sanitaria regionale”.

“Si tratta – dichiara l’assessore al Bilancio Pietro Marcolini – dell’ultimo riparto delle risorse del Fondo sanitario realizzato sulla base della media storica. Dall’anno prossimo i riferimenti del riparto saranno gli standard. Dobbiamo procedere speditamente sulla via della riorganizzazione, anche perché i tagli nazionali di 8 miliardi, secondo stime dei tecnici della Commissione Affari Finanziari, potrebbero arrivare a 17 miliardi, portando la riduzione potenziale di risorse per la Regione Marche a -450 milioni di euro, dovuti a sblocco dei rinnovi contrattuali, aumenti dell’Iva, del costo della benzina e dei beni e servizi nella sanità. Si tratta di riscrivere un Patto della salute che garantisca condizioni di sostenibilità alle politiche di welfare”.


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