ASCOLI PICENO – Una manciata di colore per ravvivare il carcere “Marino del Tronto”. Grazie ad un progetto promosso dall’assessorato alle Politiche sociali e giovanili della Provincia, in collaborazione con la casa circondariale di Ascoli, writers e disegnatori potranno decorare alcune pareti interne dell’istituto penitenziario, rendendo meno grigi e più accoglienti gli ambienti frequentati dai detenuti. A tal fine è stato indetto il 1° concorso “Coloriamo il carcere”, rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni, residenti nel territorio nazionale.

“Tanti ragazzi imbrattano i muri della città tutti i giorni. Se vogliono qualcosa su cui dipingere, le pareti gliele diamo noi, qui c’è un carcere intero da decorare”. Da queste parole di Pio Mancini, comandante della Polizia penitenziaria di Ascoli, prende le mosse il progetto, che poi ha ricevuto il sostegno della Provincia.

L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo San Filippo, alla presenza di Lucia Di Feliciantonio, direttrice del carcere Marino, Anna Lavinia Palmisano, vicecomandante del Corpo penitenziario del carcere Marino, Pasqualino Piunti, vicepresidente della Provincia, Alessandro Bruni, direttore amministrativo del settore Politiche giovanili della Provincia, Teresa Valiani, giornalista della redazione “Io e Caino”, Don Angelo Ciancotti, rappresentante dei Cavalieri di Malta, Giovanni D’Angelo e Paola Novelli, rispettivamente dirigente e docente del Liceo Artistico Licini di Ascoli.

“Abbiamo accolto immediatamente e con entusiasmo la proposta della direttrice Di Feliciantonio – dichiara Piunti -. Questo progetto creerà una sinergia tra giovani, scuole, istituzioni e società civile con una duplice valenza: rendere l’ambiente della casa circondariale più colorato e meno pesante per i suoi ospiti e per i familiari dei detenuti, ed in secondo luogo far conoscere ai giovani una realtà spesso sconosciuta”. “Anche il carcere può essere rieducativo, ma occorre la collaborazione di tutti gli enti, poiché da soli non ce la facciamo – aggiunge la direttrice -. Per questo ringrazio la Provincia e spero che il concorso possa ampliarsi in futuro anche per quanto riguarda le pareti esterne della struttura”.

Anche Don Angelo ha espresso il proprio plauso all’iniziativa, nella quale verranno coinvolti in veste di volontari, anche i giovani dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, mentre per il dirigente del Liceo Artistico si tratta senza dubbio di “un’occasione di crescita per tutti i ragazzi che vorranno partecipare con i loro disegni”.

Verranno dipinti gli ambienti comuni dell’istituto, in particolare il lungo corridoio e le sale dedicate alla socialità. È stata messa fuori bando, ma è inserita nel progetto, la sala colloqui, dove si svolgono gli incontri tra i reclusi e le loro famiglie. Questa sarà decorata dagli stessi detenuti, coadiuvati da disegnatori esperti, con scene di favole e cartoni animati per cercare di lasciare nei piccoli un ricordo meno traumatico delle visite al genitore in carcere.

I ragazzi interessati potranno scaricare il bando dal sito della Provincia. Il tema su cui incentrare i lavori è “Libertà”. Per partecipare occorre inviare la domanda unita ad un bozzetto dell’opera alla Provincia. In seguito i detenuti, insieme a una commissione di esperti, voteranno i bozzetti pervenuti e decreteranno i vincitori. A questi ultimi sarà consegnato un premio in buoni acquisto e sarà data la possibilità di decorare le pareti del carcere.


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