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intervento Giovanni Stroppa Consiglio Comunale aperto San Benedetto, venerdì 30 marzo
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ASCOLI PICENO – Dopo i politici e i medici del Mazzoni anche Giovanni Stroppa ha preso la parola nel consiglio comunale sulla sanità, svoltosi ieri a Palazzo dei Capitani. Una seduta fiume dove sono state elencate le carenze dell’ospedale ascolano (prima tra tutte la mancanza di 9 primari, cui si aggiunge  l’annunciato trasferimento a San Benedetto di alcuni reparti come psichiatria e neurologia). Veri e propri “pugni nello stomaco” li definisce lo stesso dirigente dell’Area Vasta 5: “Non sono un numero e fa male ascoltare certe cose – ha dichiarato Stroppa nel suo intervento -. Ero indeciso se partecipare o meno a questo Consiglio ma ritengo che questa discussione mi sia stata utile, poiché  ho ricevuto oggi molti spunti di riflessione che mi serviranno da qui al 6 aprile quando presenterò il piano. Ho già in mente un quadro, ma cercherò di coinvolgere i professionisti locali”.

Il mio compito è quello di integrare i servizi sanitari dei due ospedali nel modo più razionale possibile – ha spiegato -. Lo strumento a mia disposizione è il budget, che consente una certa autonomia. Credo dunque che lo spazio per operare ci sia ma occorre il coinvolgimento più ampio possibile”.

“Come Area Vasta 5 siamo più avvantaggiati di altre aree, perché il percorso è in parte già avviato”, ha aggiunto il direttore. Il riferimento è ad altre province marchigiane, più penalizzate sotto questo punto di vista.

Si accelera dunque l’iter verso la realizzazione dell’azienda ospedaliera, al cui progetto si oppone solo l’Udc, con l’onorevole Ciccanti che punta invece sull’ospedale unico. Venerdì 6 aprile i sindaci dell’Area Vasta 5 si incontreranno a Castel di Lama, mentre il piano industriale dovrà essere presentato entro il 30 aprile.


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