CITTADELLA 1

ASCOLI 3

Cittadella: Cordaz, Marchesan, Scardina, Ciancio, Pellizzer, Vitofrancesco, Busellato, Paolucci, Di Nardo, Di Carmine, Di Roberto. All: Foscarini

Ascoli: Guarna; Scalise, Peccarisi, Faisca, Pasqualini ( 44′ st Ilari ); Sbaffo, Pederzoli, Parfait (19′ st Tomi); Papa Waigo, Soncin (32′ st Falconieri). A disp: Maurantonio, Giovannini, Ciofani, Romeo. All: Silva

Arbitro: Gallione di Alessandria

Reti: 41′ pt Papa Waigo, 10′ st Soncin, 14′ st Parfait, 24′ st Di Nardo

ASCOLI PICENO – Un Ascoli a tratti travolgente conquista una vittoria importantissima e inaspettata, almeno nel modo, al ‘Tombolato’ di Cittadella, in una gara dominata almeno per un’ora. Dopo tanti mesi, il Picchio si porta alle spalle cinque squadre, in attesa di Albinoleffe-Empoli di lunedì sera. La bella giornata bianconera, però, è offuscata da una notizia che fa piangere tutto il mondo sportivo, in particolare la serie B: la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, durante Pescara-Livorno.

Cercando di tornare a descrivere la gara, seppur senza il sorriso che dovrebbe dare una vittoria, l’Ascoli era passato in vantaggio nel primo tempo, grazie ad un colpo di testa di Papa Waigo, su una bella punizione pennellata da Pederzoli. Il vantaggio è stato meritato per i bianconeri che, seppur privi di alcune assenze (Di Donato, Gerardi e Vitiello), hanno tenuto il pallino del gioco, pur creando poco, anzi, meno degli avversari, pericolosi con Di Roberto, prima con un tiro da fuori, quindi con in contropiede, con il diagonale deviato in corner da Guarna.

Nella ripresa, arriva la reazione dei padroni di casa, vicini al pareggio in un paio di circostanze: ma a chiudere il match ci pensano in 4′ prima Soncin, quindi Parfait: è il Cobra al quinto timbro stagionale, a battere Cordaz con un diagonale sinistro al termine di una bella azione personale. Il 3-0, invece, è opera di un’altro assolo del camerunense bianconero, il quale, superati due uomini sulla sinistra, coglie prima il doppio legno, quindi mette dentro di potenza. A riaprire per qualche istante il match è Di Nardo, su una scivolata difensiva di Andelkovic. Ma non basta agli uomini di Foscarini. Finisce 3-1. Sarebbe festa, se su un altro campo, negli stessi minuti, la vita di un calciatore non ancora 26enne non si fosse interrotta mentre stava facendo la cosa che più voleva fare: giocare a pallone.

 

 


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