PAGLIARE DEL TRONTO – Da 150 anni nelle Marche il tamburello e l’organetto suonano in coppia: il primo, strumento femminile, lunare, acqueo; il secondo, strumento maschile, solare, igneo. Nella loro musica mito e storia si fondono dando, ancora una volta, impulso al ballo del saltarello, al ballo delle Fate.

Nelle Marche i vecchi raccontano che le Fate della Sibilla ballavano il saltarello all’interno del loro antro, in cima alla montagna, calzando zoccoli di legno di fico. Furono le Fate ad insegnare questa danza agli uomini e a costruire il primo tamburello.

Dopo la tarantella montemaranese, il progetto “Ritma Mondo” dell’Associazione Radici Migranti prosegue con momento dedicato al Ballo delle Fate.

L’incontro di sabato 21 aprile, organizzato in collaborazione con il Comune di Spinetoli, vuole essere propedeutico allo studio del saltarello in generale, del ballo che Antoine Jean Baptiste Thomas nel 1823 definiva “la danza di carattere degli Stati Romani”, e del Saltarello Marchigiano in particolare. Il Laboratorio si terrà presso il Circolo Ricreativo Villa San Pio X (Bocciodromo, via Molino, 16) a Pagliare del Tronto, Spinetoli.
Gli animatori saranno l’ etnomusicologo Roberto Lucanero (organetto, voce, racconti) e Marco Meo (tamburello, voce, danza).
Dalle ore 16 incontro ed iscrizioni, seguirà l’introduzione dell’etnomusicologo Roberto Lucanero e dalle 17 il laboratorio di danza.

La serata continuerà con una cena tradizionale al Circolo Ricreativo Villa San Pio x (Bocciofila) di Pagliare del Tronto- Spinetoli e si ballerà fino a tardi

Per i soci il contributo per il laboratorio è di Euro 5,00.
Per tutti gli altri è obbligatoria la sottoscrizione della tessera annuale Radici Migranti (10 euro) che dà diritto alla partecipazione a tutte le attività dell’Associazione nell’anno 2012.

Il prezzo convenzionato per la cena è di 15 euro.

Per le iscrizioni al laboratorio:Manuela 328828805; Lorena 347/5989002;  [email protected]

Per le prenotazioni per la cena: tel 347-5279582 (Gabriella) 347-3792250 (Fiorella).


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