SPINETOLI – “Ci devono spiegare le ragioni di questa scelta”, protestava la popolazione di Spinetoli, contraria alla chiusura dell’ufficio postale del capoluogo. L’ultima manifestazione pacifica dinanzi alla sede dismessa di Piazza Leopardi, a cui aveva preso parte circa un centinaio di cittadini, si era svolta  proprio ieri 27 aprile. E finalmente la società Poste Italiane ha risposto, spiegando in un comunicato le proprie ragioni.

“La decisione di sospendere l’operatività dell’ufficio postale di Spinetoli, attuata in data 20 aprile – recita la nota della società – è maturata a seguito di un attento monitoraggio dei volumi di traffico su quella realtà. Nel corso degli anni l’operatività dei due sportelli dell’ufficio di Spinetoli si è costantemente ridotta fino ad arrivare mediamente a 46 operazioni giornaliere”.

“Alla luce di quanto sopra – continua il gruppo – si è ritenuto opportuno non eseguire i lavori prescritti, determinati in seguito ai verbali di accertamento e contestazione del 15 marzo scorso dell’Asur di Ascoli (dipartimento di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro). Sono state fatte valutazioni approfondite, che hanno riguardato sia l’investimento necessario per l’esecuzione degli interventi prescritti sia la produttività dell’ufficio”.

Nel contempo si è potenziato l’ufficio territorialmente baricentrico di Pagliare del Tronto, distante da Spinetoli circa 3 chilometri. Sono stati comunque effettuati, da parte della direttrice della filiale – conclude la nota – tutti i passaggi informativi istituzionali e relazionali collegati con la sospensione dell’attività dell’ufficio postale. Poste italiane si è impegnata a mantenere la sua presenza, assicurando in via generale la massima capillarità, nel rispetto degli impegni assunti”.


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