ASCOLI PICENO – Ancora ore di attessa per i deferimenti della Procura federale sul Calcioscommesse. A causa di problemi legati alle notifiche dei provvedimenti stessi, solo domani si conosceranno i destinatari delle accuse alle quali sta lavorando da tempo il procuratore Palazzi. A rischiare sono 12 squadre di serie B, tra cui l’Ascoli, e due di A, Atalanta e Novara.
I deferimenti erano attesi nella giornata di oggi, come lo stesso presidente della Figc Giancarlo Abete aveva anticipato. Tuttavia, con il passare delle ore si andava materializzando l’idea che tutto sarebbe scivolato a domani, cosa, peraltro già successa nella prima tranche dell’inchiesta sul Calcioscommesse. Seguono, ovviamente, aggiornamenti.
Per adesso, dunque, sono state rese note solo alcune cifre: 33 le partite coinvolte, di cui 29 di serie B di varie stagioni, 22 società invischiate e 61 le persone, di cui 52 calciatori. A rischio anche l’Ancona.
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Se è vero che c’è il marcio anche nell’Ascoli 2012, si capisce forse il perchè, a poche partite dalla fine e con una grande rimonta ancora in corso, sono poche persone che vanno al Del Duca.
Luca Infriccioli
L’inchiesta su A, B e Lega Pro riguarda tutte partite degli scorsi campionati se non sbaglio.
Nell’Ascoli non c’è alcun marcio. Del resto, come le hanno già risposto, l’inchiesta è incentrata su partite di anni passati, prima di commentare si informi. Semmai il “marcio” è nel mondo dei prluripagati calciatori. Per il resto, se lei non fa parte dell’ambiente bianconero e non conosce certe situazioni, non può capire le motivazioni (personalmente le rispetto ma non le condivido), che tengono gran parte dei tifosi ascolani fuori dallo stadio. Ci si può anche stufare di trascorrere ogni anno metà campionato nell’inferno per poi arrivare in paradiso sul filo di lana.