ASCOLI PICENO – Si è aperto a Roma presso il Foro Italico il processo sportivo legato al primo filone d’inchiesta sul Calcioscommesse. Nell’udienza di oggi sono stati discussi i tanti patteggiamenti richiesti dalle difese di società e calciatori. Con tale formula tesserati e squadre hanno ammesso la propria responsabilità con l’obiettivo di avere uno sconto sulle pene. Dopo oltre due ore e mezza di camera di consiglio, la Commisione Disciplinare della Figc ha accolto la richiesta di patteggiamento dell’Ascoli Calcio, presentata dall’avvocato Enzo Proietti in accordo con la Procura Federale. La sanzione accordata è di 1 punto di penalizzazione in classifica da scontare nella prossima stagione e l’ammenda di 20.000. Definite congrue anche le istanze di patteggiamento dei calciatori A.P. e Micolucci, mentre la richiesta di Sbaffo è stata definita incongrua.

Le richieste dei giocatori erano: 4 mesi in aggiunta ai 14 precedenti inflitti un’anno fa per Vittorio Micolucci1 anno e 4 mesi per A.P. con 10 mila euro di ammenda; 1 anno e 4 mesi per Alessandro Sbaffo con 100.000 euro di ammenda. a scelta del patteggiamento, da parte della società bianconera, è stata una scelta dell’ultimo momento, poco prima della riunione in camera di consiglio della Commissione Disciplinare, dato che l’avvocato Proietti aveva atteso ancora per riorganizzare le proprie carte difensive.


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