ANCONA – La Regione Marche ha previsto una riduzione del costo dell’abbonamento al trasporto ferroviario regionale come risarcimento per i gravi disagi causati dalla neve nel mese di febbraio. Lo ha stabilito ieri la Giunta, su proposta dell’assessore ai Trasporti, Luigi Viventi, che questa mattina ha comunicato la notizia ai rappresentanti delle associazioni dei consumatori.

Erano presenti all’incontro, che si è svolto nella sede dell’assessorato, l’Acu Marche, l’Adiconsum, l’Adoc e il direttore di Trenitalia Marche, Danilo Antolini. La delibera prevede che coloro che possedevano l’abbonamento mensile a Trenitalia a febbraio 2012 potranno usufruire di una riduzione del 50% del costo dell’abbonamento per il mese di ottobre. I possessori di abbonamento annuale avranno diritto a una riduzione pari al 50% di un dodicesimo, da ottenere al momento del rinnovo. Il testo della delibera sarà disponibile a partire dalla fine di questa settimana all’indirizzo www.norme.marche.it.

La riunione di questa mattina è servita anche per fare il punto sulla situazione del Trasporto pubblico locale. “Con la delibera di ieri – ha detto Viventi – la Regione si è fatta carico delle richieste presentate dai tanti abbonati del servizio ferroviario regionale. Ma a questo problema che ha trovato una soluzione se ne uniscono molti altri che rischiano di avere pesanti ricadute per il 2013”. “Siamo molto preoccupati – ha proseguito – per i segnali che stanno arrivando circa i possibili tagli ai servizi regionali nei prossimi anni, qualora il governo decidesse di ridurre i finanziamenti per il 2013. Quest’anno la Regione è riuscita a salvaguardare la quasi totalità delle linee. Sulla lunga percorrenza abbiamo fatto ripristinare le fermate di Pesaro e di San Benedetto del Tronto e stiamo ancora lavorando per ottenere di nuovo il servizio delle 19 sulla Roma-Ancona”.

Per quanto riguarda il trasporto pubblico su gomma, l’assessore Viventi ha ribadito la decisione di non aumentare il prezzo dei biglietti fino a tutto il 2013. “La Regione Marche è l’unica in Italia ad aver compiuto questa scelta – ha detto Viventi – perché crediamo che non sia possibile gravare ulteriormente sui cittadini e sulle famiglie, già provati dagli effetti della crisi economica”.


Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.