ASCOLI PICENO – Era uno degli obiettivi della ‘Festa della salvezza’ in piazza delle Caldaie. Sì, perché oltre che festeggiare, quella sera aveva uno scopo benefico: aiutare, nel possibile, le popolazioni emiliane colpite dal terremoto del 20 maggio. E loro, gli Ultras 1898, sono stati di parola. Avevano promesso che il ricavato della lotteria di quella sera l’avrebbero consegnato materialmente loro, in loco, senza intermediari. E così è stato.

Venerdì scorso, infatti, una delegazione del giovane gruppo della curva ‘Rozzi’ ha raggiunto le zone dell’Emilia, per consegnare alimenti e prodotti igienico-sanitari acquistati con i proventi ottenuti la sera del 10 giugno scorso. “Abbiamo preferito recarci personalmente sui posti dell’emergenza – spiegano i responsabili – per evitare passaggi di mano che non ci avrebbero garantito di vedere la reale utilità degli aiuti che i tifosi dell’Ascoli hanno voluto affidare a noi”. E sul campo, ecco raccontare le emozioni provate: “Spostarci tra i campi spontanei e autogestiti – spiegano -, procedendo a zig-zag tra le moltissime case lesionate e le strade ancora chiuse e inagibili, è stata un’esperienza forte che ci ha permesso di toccare con mano i disagi di chi si appresta ad affrontare l’estate in tenda. Abbiamo rifornito campi spontanei tra Pilastri di Bondeno, Fossa e Rovereto, ricevendo i ringraziamenti delle comunità locali che ci hanno chiesto di trasmetterli alla tifoseria dell’Ascoli”.

Portare alto il nome della nostra curva e della nostra città è stato per noi un grande onore” concludono gli ‘Ultras 1898’. “Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli ascolani e non che hanno contribuito alla realizzazione di questa giornata di solidarietà”.


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