ASCOLI PICENO – Il Gruppo consiliare del Partito Democratico in Consiglio Provinciale ha inoltrato al presidente del Consiglio, Armando Falcioni, una mozione per la revoca dei “safety-tutor” nei tratti stradali provinciali di Valtesino di Ripatransone e Croce di Casale, con l’intento di mettere fine alla spinosa vicenda che vede migliaia di automobilisti, soprattutto lavoratori, alle prese con il pagamento di multe “la cui esosità è pari all’ingiustizia perpetrata nei loro confronti – spiega il PD in una nota – dalla Giunta provinciale del presidente Piero Celani, preoccupata più a trovare strumenti atti a fare cassa piuttosto che alla prevenzione e sicurezza stradale”.

“Ciò è del tutto evidente laddove si sono installati “tutor” senza adeguata segnaletica, come nel caso del tratto stradale inerente le due gallerie di Croce di Casale, mancanza evidenziata anche dal Prefetto di Ascoli e solo ora corretta dalla Provincia. L’installazione dei safety-tutor nel tratto di Croce di Casale, avente come obiettivo da parte della Provincia, un servizio sperimentale al fine di raggiungere l’obiettivo di ridurre il tasso di incidentalità sulle strade provinciali, alla data odierna ha raggiunto l’unico obiettivo dell’emissione di circa 9.000 notifiche di infrazione al codice della strada, provocando la protesta di centinaia di automobilisti, sindaci, sindacati, forze politiche di minoranza e di maggioranza in Consiglio Provinciale, con la raccolta di centinaia di firme”.

“Da qui è netta la sensazione che l’installazione dei tutor sia servita per mettere le mani nelle tasche dei cittadini onde poter per fare cassa e risanare il deficitario di bilancio della Provincia. Con questa Mozione, che sarà discussa nel corso del prossimo Consiglio Provinciale in programma per giovedì 28 giugno, il Gruppo consiliare del Pd in Provincia intende dunque revocare le delibere di Giunta che autorizza gli uffici a procedere all’appalto per la gestione dei “safety-tutor” sulle strade provinciali; sospendere l’emissione di atti di notifica di violazione del codice della strada da parte della Provincia; concertare con le autorità giudiziarie, Giudice di Pace e Prefettura, modalità di sospensione dei verbali già recapitati ai cittadini”.


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