ASCOLI PICENO – Massimo Rossi e Gabriele Illuminati della Federazione della Sinistra contestano la maggioranza per aver bocciato la sospensione del servizio di rilevamento di velocità tramite tutor. Questo ricade direttamente sulle tasche dei cittadini per i due consiglieri e a beneficio di un privato
Pubblichiamo interamente:
“Ennesima occasione persa dall’Amministrazione Celani sulla questione dei tutor, infatti nel Consiglio Provinciale di giovedì 19 la proposta della minoranza di sospendere il servizio rilevamento della velocità sulle strade provinciali è stata bocciata dalla maggioranza (Pdl e Map).
Una maggioranza sempre più chiusa in se stessa e sorda a qualsiasi ragionevole proposta; infatti il progetto dei tutor è stato avviato a febbraio in via sperimentale e proprio perché sperimentale avrebbe avuto senso sospenderlo, sedersi attorno ad un tavolo, analizzare attentamente gli effetti negativi prodotti in questi mesi e prendere le opportune decisioni.
Non regge l’argomentazione della sicurezza e della tutela dei cittadini, se veramente era questo l’obiettivo dell’Amministrazione perché non utilizzare i quattro Sottufficiali impegnati nella validazione delle multe in un servizio di pattugliamento in que
Ma la cosa che irrita di più è che sulla somma di 1,7 milioni di euro annui che l’Amministrazione Celani prevede di togliere dalle tasche dei cittadini con le multe, ben 650.000 euro finiranno ad una società privata incaricata per il rilevamento (Ati).
Una Ati, per giunta, che fra la componenti societarie, in qualità di capogruppo figura Poste e Tributi spa, che fa capo a quelle Poste Italiane che proprio in questi giorni sta spietatamente chiudendo uffici postali anche in queste zone vessate dalle sanzioni stradali.
Il paradosso sarà che in futuro i cittadini costretti a spostarsi in auto anche per raggiungere l’ufficio postale più vicino rimasto, incapperanno nelle sanzioni dei tutor . E qui la vecchia frase “cornuti e mazziati” ci sta proprio a pennello”.
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Questa a mio modo di vedere è un altra polemica sterile ed assurda. Personalmente ho percorso il “fatidico” tratto di strada alcune volte, ma sapendo (come dovrebbe saperlo ogni utente provvisto di abilitazione alla guida), che il limite di velocità fuori dai centri abitati in assenza di segnali è di 90 km/h, mi sono attenuto a tale limite non ricevendo alcuna sgradita sorpresa. Non capisco quando i signori Rossi ed Illuminati lamentano che il denaro si toglie ai cittadini per darlo ad un privato; e chi sarebbe il privato? Poi, il tutor inizialmente era in fase sperimentale si, ma poi visto le tante infrazioni rilevate, non vuol dire forse che continuare la sua funzionalità non è un dovere per tutelare la incolumità dei cittadini, ma un obbligo? Certamente se fosse stato il contrario, cioè se non si fossero rilevate infrazioni, significava che il tratto era percorso da utenti disciplinati e che quindi non aveva senso mantenere il tutor, con tutte le spese derivanti, e che quindi andava sospeso! Qui si tratta di strada di montagna con limite di 90 km/h! non 50 km/h, dove sarebbe stato più facile incapparvici, quindi significa che chi ha ricevuto le multe, viaggiava ad una velocità sostenuta e chi ne ha ricevute più d’una, sicuramente è da ritenere un pericolo per gli altri utenti. Mah, si sta dando un motivo a non rispettare il limiti come dovrebbe essere in ogni paese civile, ricordiamoci che le statistiche dicono chiaramente che la velocità è la prima causa di incidenti stradali gravi. Mi fa solo sorridere, ma sarebbe da piangere quando leggo che “i cittadini per raggiungere l’ufficio postale incaperanno nel tutor”; scusate ma son tutor di velocità o cecchini appostati tra i boschi? Andate in Germania, in Svizzera o in altri paesi del nord Europa, sono solo da imitare ma se poi vogliamo essere come i greci o i turchi, allora togliamo tutti i tutor e che ogniuno vada come vuole!