APPIGNANO DEL TRONTO – Gran finale per l’estate culturale appignanese, con un doppio appuntamento dedicato alla visione e alle immagini. Mondi e corpi in scena, idee e linguaggi a confronto tra cinema e teatro, saranno i protagonisti assoluti di una serata sotto le stelle, che si svolgerà nella splendida cornice della terrazza del comune di Appignano.

L’evento, organizzato dall’associazione culturale Frammenti, con il contributo e patrocinio del comune di Appignano, è dedicato al cinema breve, con la visione di due film di altissima qualità tecnica e stilistica che, all’interno dell’ultima edizione del Festival, avrebbero meritato un’apposita sezione specifica. Il pubblico potrà così, per la prima volta, guardare l’opera di Germano Maccioni in “Cose naturali”, premio Antonioni miglior regia al BIF&ST 2011, Miglior cortometraggio a Corto Dorico e Corti Emiliani, 2° classificato al Giffoni Film Festival.

Il film, della durata di 15 minuti, ha come interpreti Roberto Herlitzka, Angela Baraldi e Tatti Sanguineti, e racconta la storia di un anziano ossessionato da Lucrezio e da medicinali eccitanti che lo porteranno ad intraprendere, attraverso la caducità del corpo, un viaggio dentro se stesso. La seconda visione proposta è il lavoro di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis, “Nostos”, (Short Film Corner al Festival di Cannes 2011), la storia di un disertore che, con l’armistizio del ’43, comincia il viaggio verso casa all’interno di un paesaggio surreale, ripercorrendo l’intero arco della propria esistenza.

Sotto le stelle della terrazza di via Roma avrà luogo, inoltre, lo spettacolo di teatro “Replay studio 1” – lavoro coreografico realizzato dall’associazione “7-8 chili” selezionato nell’ambito dell’ottavo Festival internazionale di Danza Contemporanea – Awakenings. Il progetto, ideato da Davide Calvaresi, vede protagoniste Ivana Pierantozzi, Maria Calvaresi e Giulia Capriotti. I corpi in scena delle donne interagiscono con immagini video significative della cronaca quotidiana come il malore in diretta di Andreotti, la caduta di Fidel Castro, la modella che scivola in passerella e tante altre rappresentazioni del “Potere”, con i suoi meccanismi di sorveglianza, manipolazione, impoverimento culturale e spirituale.

Protagonista indiscusso è il corpo e le sue infinite possibilità di dialogo con l’immagine digitale, indagate e scandagliate alla ricerca di un senso e di un linguaggio corporale oltre lo schermo, che sappia fuggire dalla decadenza. Per informazioni su tutte le iniziative in programma è possibile consultare il sito www.assframmenti.com.


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