CASTIGNANO – “ Nonostante la crisi economica Templaria Festival ha mantenuto i livelli di affluenza degli anni precedenti”. Così Lino Corradetti, Presidente Pro Loco Castignano, ha commentato la chiusura della XXII edizione di quella che è diventata la manifestazione di punta dell’estate marchigiana. “In aumento , inoltre, la presenza di nuclei familiari, di spettatori più attenti all’offerta culturale e il buon numero di stranieri ( soprattutto inglesi, francesi e tedeschi). Numerosi gli arrivi da gran parte del centro Italia, in particolare da regioni limitrofe, come Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna e persino Toscana”.

Un appuntamento con la storia che non delude mai le aspettative di organizzatori e protagonisti, soprattutto quando l’energia delle gesta dei monaci guerrieri, che un tempo riempivano i suggestivi scorci delle rue di Castignano, pervade, come per magia, gli animi di migliaia di visitatori. Grandi scenografie in cui, dal 16 al 19 agosto, si sono esibiti giullari, comici, duellanti e cavalieri. Il tutto inebriato dai profumi che arrivavano direttamente dalle locande allestite per l’occasione.

Molto apprezzata si è rivelata la sessione “Incontri con la Storia”, spazio di approfondimento culturale dedicato alla storia dell’Ordine del Tempio, che ha vantato ospiti di eccezione: Mario Polia, antropologo e archeologo, direttore del Centro Studi Tradizioni Picene della Provincia di Ascoli Piceno; Fabio Giovanni Giannini, giornalista e corrispondente delle pagine culturali dei maggiori quotidiani nazionali, Presidente internazionale dell’Associazione “Frates-Cruciferi-S; Maria Grazia Lopardi, studiosa di materia templare e Presidente dell’Associazione “Panta Rei”, e Carlo Martigli, scrittore e saggista di successo. Illustri ospiti che hanno offerto ad un pubblico vivace e interessato una rilettura della storia dei Templari ricca di novità, rispetto a molti luoghi comuni che spesso hanno presentato in modo distorto, o di parte, le vicende dei cavalieri rossocrociati.

Dopo il volano offerto dal Progetto Bagliori, compagnia veneziana che ha affascinato il pubblico con lo spettacolo “Angeli e Demoni”, il pubblico ha gradito lo spettacolo “Avalon”, messo in scena dalla compagnia perugina “Atmo”, che vanta esibizioni nelle maggiori piazze europee. Un festival al quale l’amministrazione castignanese continua a dedicare sempre più attenzione. Sono cresciuti di livello e professionalità i gruppi di figuranti locali, come gli sputafuoco, i monaci guerrieri, le streghe, le ballerine, i lebbrosi, i carcerati e il piccolo gruppo di domenicani.

“Per quanto riguarda le compagnie teatrali professionali -continua Corradetti-, ha pagato la scelta di aver cambiato radicalmente l’offerta degli spettacoli, perché il pubblico può assistere a rappresentazioni diverse pur venendo a Templaria ogni anno”. Una conferma si è invece rivelata la parte enogastronomica, seguita da Loreta Ciotti, che ha studiato ottime combinazioni di piatti speziati a base di cervo, cinghiale e capriolo, con zuppe a base di cereali e legumi, secondo la cucina tipica medievale.

Gremiti gli spazi per i più piccoli, con il teatro dei burattini e i laboratori di lavorazione della creta. “La presenza sempre più consistente di nuclei familiari con bambini al seguito -conclude il Presidente della Pro Loco – è la dimostrazione che Templaria è ormai diventata una manifestazione aperta a tutti, frequentata sia da un pubblico adulto, più attento all’offerta culturale ma anche interessato agli spazi ludici e di giocoleria estrema, sia ai bambini che per una sera possono, in estrema sicurezza, vivere il fascino e la suggestione del medioevo. Voglio, infine, ringraziare tutti i volontari castignanesi, l’amministrazione comunale e i dipendentidella stessa che hanno reso possibile, con il loro impegno, lo svolgersi della manifestazione. La Pro Loco di Castignano ringrazia in modo particolare, tra gli altri sponsor,  la Banca di Credito Cooperativo Picena e le Cantine Sociali di Castignano”.  

 

 


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