ASCOLI PICENO – Prende finalmente posizione il sindaco di Ascoli Guido Castelli sul sito non autorizzato di via della Semina (la strada che collega via del Commercio con la Bonifica), il giorno seguente la denuncia di PicenoOggi.it (clicca qui). In realtà il primo cittadino ascolano aveva già avvisato da tempo la Piceno Consind, invitandola ad intervenire a stretto giro sulla questione. Invito che evidentemente il Nucleo Industriale tarda a raccogliere, senza un motivo ben preciso. E poche ore fa il comunicato diffuso da Guido Castelli “ricorda i ripetuti solleciti inviati nei mesi scorsi alla Piceno Consind, perché rimuovesse i rifiuti”.
“Non sono tollerabili ulteriori ritardi – Tuona il sindaco – Per la discarica in oggetto abbiamo ricevuto una prima segnalazione da parte del Corpo Forestale nel mese di marzo (protocollo. 13445 dell’8/3/2012), a seguito della quale (con nota del Servizio Ambiente protocollo 14626 del 12/3/2012) abbiamo diffidato il Piceno Consind a rimuovere i rifiuti entro 20 giorni. Il Direttore del Consind ha replicato (protocollo gen. 19717 del 10/4/2012) asserendo di aver acquisito un preventivo di spesa per lo smaltimento dei rifiuti e dichiarando che si sarebbe provveduto prossimamente ad eseguire l’intervento”.
“Lo scorso 10 maggio – prosegue Castelli – è pervenuto un fax del Comando Vigili del Fuoco che comunicava che la sera dell’8 maggio si era verificato un incendio nella discarica abusiva. Di conseguenza abbiamo nuovamente sollecitato il Consind (protocollo 25347 del 10/5/2012) rappresentando la necessità di provvedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza dell’area ed allo smaltimento dei rifiuti”.
“Parallelamente, nel periodo marzo-aprile 2012, c’era stato uno scambio di corrispondenza anche con la Ahlstrom Turin di Mathi – Torino (ex Cartiera), indicata dal Corpo Forestale quale proprietaria di una porzione dell’area della discarica, e con la Eurocomet Siderurgica di Rezzato – Brescia, (indicata dalla Ahlstrom quale cessionaria della proprietà dello stabilimento ex cartiera dal 30/5/2011). La Eurocomet però ha eccepito che l’area in questione è l’ingresso che porta al depuratore di proprietà del Consind, quindi trattasi di area confinante ma al di fuori della proprietà aziendale”.
“Intanto – conclude il primo cittadino – in considerazione della perdurante inottemperanza del Consind, abbiamo inviato un’ultima diffida al consorzio, assegnando il termine di 3 giorni per la rimozione dei rifiuti. In caso di ulteriore inadempienza, disporrò lo sgombero con apposita ordinanza sindacale e con spese da addebitare al Consind”.
Copyright © 2024 Riviera Oggi, riproduzione riservata.
….E che la Piceno Consid non pagherà mai.
… E’ un carrozzone pieno di debiti!
Cari amministratori, ogni volta la solita tiritera burocratica e le scuse come per i bambini delle elementari. Ma non ve ne accorgete che siete sempre in ritardo? Arrivate sempre dopo che il danno è stato fatto ed il brutto è che non è un danno da niente. A me mi si drizzano i capelli a vedere quelle foto e se fossi il primo cittadino assumerei dei segugi per trovare chi ha usato quei posti come discariche, poi chiamerei la magistratura, perchè magari ci potrebbe essere anche lo zampino di qualche associazione mafiosa, poi parlerei con gli abitanti per esortarli a mandare qualsiasi testimonianza, così come fanno da tempo quelli del comitato di Villa S.Antonio. Ed il peggio è che questi sono fatti gravissimi, questi sono reati all’ambiente, che distruggono il territorio ed inquinano l’aria ed il suolo. Voi tutti sapete delle varie discariche abusive del territorio, perchè è sotto gli occhi di tutti i cittadini e perchè vi arrivano sempre proteste e segnalazioni dai cittadini che hanno più senso civico, ma è ovvio che per voi questi fatti non meritano così particolare attenzione, perchè quello che conta per una città importante come Ascoli è certamente la Quintana, l’Ascoli calcio e Piazza del Popolo e non ultimo, il proliferare di centri commerciali o centri direzionali. Così come non vi siete mai accorti della sensazione di degrado che si ha percorrendo l’asse attrezzato, e per i diversi capannoni senza più attività lavorativa e per la situazione del manto stradale. Come mai vi preoccupate di far piazzare in città i sistemi di videosorvegllianza per tutelarci dalla malavita, mentre non fate la stessa cosa per queste zone abbandonate, vergognose e che faranno vergognare quei pochi imprenditori seri rimasti in zona? Prendeteli, una volta per tutte, questi furbastri che inquinano, che ci danneggiano e che causano un costo in termini di ambiente e di spesa. Altrimenti i responsabili sarete voi e soltanto voi.