ASCOLI PICENO – “Questo consiglio provinciale se deve discutere per la terza provincia e’ inutile, perche’ gia’ e’ scritto nella legge in assenza di proposte alternative“. Lo ha affermato l’Onorevole Amedeo Ciccanti (udc) intervenendo al consiglio provinciale aperto che si è tenuto ieri a Palazzo San Filippo.

“Si parla di funzioni e di quello che la legge avrebbe dovuto essere – ha continuato Ciccanti -, e non si parla di come riordinare le cinque province marchigiane,  rinunciando cosi ad una visione di assetto territoriale cosi come si e’ formato storicamente. Il capoluogo ad Ascoli non e’ capitato per caso, ma ha un senso nella logica della vecchia provincia di Ascoli-Fermo e non inglobando Macerata”.

Secondo il Deputato ascolano “Fermo mira alla terza provincia perche’ e’ l’unica opportunita’ che ha di diventare capoluogo di fatto per la sua baricentricita’, lasciando ad Ascoli la finzione di capoluogo di diritto. Ascoli non puo’ commettere l’errore campanilistico di Fermo e non puo’ affrontare per il futuro questa incognita. Quello che e’ piu’ grave – ha concluso – e’ la rinuncia della classe dirigente locale ad assumersi la responsabilità’ di una proposta, nascondendosi dietro una decisione regionale che per essere tale e’ di per se la rinuncia a sentirsi parte decisiva di una comunita’ regionale”.


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